Sondaggi politici, quale partito vincerebbe le elezioni se si andasse a votare ora
Se domani si andasse a votare per le elezioni politiche, il partito di Giorgia Meloni non avrebbe di che preoccuparsi. Secondo il sondaggio condotto da Euromedia research, il consenso di Fratelli d'Italia pare godere di ottima salute, con oltre il 30,3% delle preferenze. Segue a 7 punti di stacco il Partito democratico, prima forza d'opposizione.
A distanza invece, si collocano gli altri tre partiti protagonisti della vita politica del Paese: Movimento 5 Stelle, Forza Italia e Lega. In questo momento le tre forze politiche giocano per il terzo posto nelle preferenze, con un vantaggio dei pentastellati, al 10,5%. Tra il Carroccio e FI è sempre testa a testa, anche se in questo caso a spuntarla, di pochissimo, è il partito di Matteo Salvini. Vediamo nel dettaglio cos'è emerso.
Quali partiti vincono nei consensi: FdI primo, segue il Pd
Come abbiamo detto, il primato di Fratelli d'Italia resta indiscusso. Dalle elezioni europee e a ormai due anni dalle politiche, il partito della premier ha continuato a crescere nel gradimento fino a tagliare il traguardo del 30%. Le altre forze politiche non sembrano minare, per il momento, il consenso raggiunto da FdI: neppure il Partito democratico che pure rappresenta la prima forza d'opposizione e il secondo partito in termini di preferenze. I dem infatti, nonostante la crescita dell'ultimo anno, restano comunque a sette punti di distacco, al 23,5%.
Per quanto riguarda la coalizione di governo invece, gli equilibri appaiono pressoché inalterati con Lega e Forza Italia a contendersi il posto da secondo partner di maggioranza. Nel duello tra gli alleati, secondo Euromedia, il Carroccio, al 9,2%, avrebbe la meglio sugli azzurri, al 9%. La differenza, va detto, è minima e negli ultimi mesi i due partiti si sono superati più volte a vicenda nella classifica dei consensi.
Discorso a parte invece, è quello che riguarda il Movimento 5 Stelle, in crescita dopo la crisi segnata dai risultati del voto per il Parlamento europeo. Ad oggi, il M5s si attesta al 10,5% consolidando il ruolo di Giuseppe Conte quale secondo leader d'opposizione.
Ad ogni modo, sarà interessante notare come le schermaglie che in questi giorni stanno attraversando le forze progressiste, alle prese con la formazione di un campo largo per le prossime elezioni regionali, influiranno sui consensi ed, eventualmente, sposteranno voti dall'una all'altra. Se le europee infatti, avevano decretato il successo di Alleanza Verdi-Sinistra, balzata al 7%, ora il partito di Bonelli e Fratoianni pare aver perso terreno, con il 5% delle preferenze.
Per quanto riguarda i partiti più piccoli, Azione, reduce da alcune uscite importanti come quella di Mariastella Gelmini, Mara Carfagna e Giusy Versace (gravitate nel centrodestra) e di Enrico Costa, tornato tra gli azzurri, si ferma al 3,4%. Italia Viva invece, si attesta al 2,4%, seguita da +Europa, all'1,5%. Sia Pace, terra, dignità di Michele Santoro e Noi Moderati di Maurizio Lupi raccolgono lo 0,8% delle preferenze, mentre in ultimo Sud Chiama Nord di Cateno De Luca totalizza lo 0,4%.