Sondaggi politici primarie Pd, chi sarà il nuovo segretario del Partito Democratico
Chi sarà il prossimo segretario del Partito Democratico? Alle primarie manca ormai pochissimo – dal weekend gli iscritti dem hanno cominciato a votare nei circoli, per scegliere i due candidati che si affronteranno – e la strada sembra già spianata per Stefano Bonaccini ed Elly Schlein. I sondaggi politici, intanto, continuano a stimare il consenso dei vari pretendenti al trono occupato – al momento – da Enrico Letta. Il segretario uscente ha voluto un congresso dem che fosse costituente, anche se di rifondazione si è visto ben poco. La corsa a quattro a breve diventerà a due, con idee di partito del futuro profondamente diverse tra loro e soprattutto un sostanziale equilibrio nelle intenzioni di voto, che rischia di produrre l'ennesima spaccatura nel Pd.
L'ultimo sondaggio politico sulle primarie del Pd è stato pubblicato da Swg e letto durante il Tg di La7. La classifica di gradimento è sempre la stessa, con in testa il presidente dell'Emilia-Romagna: Stefano Bonaccini è il miglior candidato secondo il 48% degli intervistati, mentre il 38% preferisce la sua ex vice – oggi deputata dem – Elly Schlein. Sono loro due che, con ogni probabilità, si scontreranno nel voto dell'ultimo fine settimana di febbraio. Una partita che, al di là del momentaneo distacco, sembra più aperta che mai.
Restano staccati, invece, gli altri due candidati che stanno raccogliendo voti nei circoli: parliamo di Gianni Cuperlo e Paola De Micheli, che secondo la rilevazione di Swg raccoglieranno rispettivamente il 10% e il 4% delle preferenze degli iscritti. Non basterà, però, per accedere alla fase successiva, ovvero alle classiche primarie ai gazebo.
Lo stesso istituto demoscopico ha chiesto agli italiani anche cosa succederà dopo l'elezione del nuovo segretario del Pd: il 37% crede in un rilancio del partito, il 33% pensa che i litigi interni continueranno a prescindere da chi vincerà le primarie, il 17% è fiducioso in un'opposizione più intransigente contro il governo Meloni, per il 3% il Partito Democratico è destinato in ogni caso a scomparire.