Sondaggi politici, per il 43,6% il vero nemico di Matteo Salvini sono le proteste di piazza
Dal sondaggio settimanale dell'Istituto diretto da Natascia Turato, Index Research, realizzato per Piazza Pulita, il programma condotta da Formigli su La7, emerge una novità: "Dopo settimane c'è il primo stop della Lega, stabile il M5S che è ancora sotto il dato delle europee".
La Lega passa dal 34% del 14 novembre al 33,4% del 21 novembre, un -0,6 dunque questa settimana. Lieve passo in avanti per Forza Italia e FdI, per loro un +0,1, che porta il partito della Meloni al 9,1% e gli azzurri al 6,5%. Anche il Partito Democratico guadagna un +0,1%, e passa dal 19,5% al 19,6%, e rimane il secondo partito. Mentre il M5s si ferma al 16,8% (Era al 32,7% alle politiche 2018 e al 17,1% alle europee 2019). Italia viva, la nuova formazione di Matteo Renzi, è in lieve crescita, al 4,9% nelle intenzioni di voto. Più Europa all'1,8%, i Verdi al 2%, gli ‘altri della Sinistra' al 2,5%. La rilevazione risale alla giornata del 20 novembre.
Nonostante il Carroccio sia l'unico partito che in questa settimana ha perso consenso, la coalizione di centrodestra, per effetto dell'aumento registrato per Forza Italia e Fratelli d'Italia, è ancora in testa, con il 49%. Mentre la coalizione giallo-rossa otterrebbe il 43,8%, se si votasse oggi.
La fiducia nel governo non è mai stata così bassa, se si prendono in considerazione gli ultimi due mesi: oggi solo il 30% ha fiducia nell'esecutivo Conte II, mente lo scorso 19 settembre, aveva risposto positivamente il 36% degli intervistati.
I principale nemico di Matteo Salvini, secondo l'opinione degli elettori, sono le proteste di piazza – e quindi il neonato movimento delle sardine, che proprio ieri ha pubblicato sulla sua pagina Facebook il suo manifesto anti-populismo: alla domanda "qual è l’avversario politico che può mettere maggiormente in difficoltà Matteo Salvini?", il 43,6% ha indicato le mobilitazioni spontanee contro la Lega e contro l'ex ministro; solo il 14,4% pensa che il Pd sia un possibile ‘nemico' per il successo del leader del Carroccio; il 10,9% ha indicato invece il M5s, ex alleato della Lega al governo; per il 12,2% il consenso del Capitano può essere eroso dal partito di Matteo Renzi; mentre solo l'8,4% crede che Conte possa dargli del filo da torcere.
Gli altri quesiti hanno toccato temi caldi per la maggioranza di governo, come lo ius soli. La proposta, rilanciata qualche giorno fa dal segretario dem Nicola Zingaretti, incontra il sostegno dell'elettorato: il 53,7% è favorevole, il 36,5% non vorrebbe invece concedere la cittadinanza italiana a chi è nato in territorio italiano da genitori stranieri.
Quanto all'abolizione di Quota 100, per poter in cambio ridurre le tasse, una larga maggioranza di cittadini ha detto di essere d'accordo: favorevole il 52,6% degli intervistati, contrario il 37%.
Bocciato anche il reddito di cittadinanza, legge bandiera del M5s: solo il 32,9% ritiene sia una buona legge, mentre non convince il 54,6% degli elettori consultati.