Sondaggi politici, per gli italiani dopo le elezioni regionali il Movimento 5 Stelle è finito
Per la maggior parte degli elettori italiani il Movimento 5 Stelle, dopo l’ennesima sconfitta alle elezioni regionali in Emilia-Romagna e Calabria, è ormai finito. Il sondaggio realizzato da Ipsos per la trasmissione Di Martedì, in onda su La7, evidenzia le conseguenze del voto in Emilia-Romagna e Calabria sia per il Movimento 5 Stelle che per Matteo Salvini. Nando Pagnoncelli, amministratore delegato di Ipsos, parte da una domanda rivolta agli intervistati e riguardante proprio il M5s. Per il 54% del campione, dopo la sconfitta delle regionali, il Movimento ha dimostrato di essere finito. Al contrario, chi vede ancora qualche possibilità per il futuro pentastellato è il 42% degli intervistati, secondo cui quello di oggi è un periodo di crisi che però potrebbe concludersi presto portando i grillini a riguadagnare molti dei loro consensi. Infine non indica una risposta il 4%.
Sondaggi, Salvini e Renzi pericolosi per il governo
Lo stesso sondaggio prende in considerazione anche la situazione del governo Conte bis dopo questo voto. In particolare si chiede agli intervistati chi, secondo loro, possa creare più problemi ed essere più pericoloso per la tenuta dell’esecutivo nei prossimi mesi. Per gli italiani il primo nemico del governo è Matteo Salvini, indicato dal 35% dei rispondenti, mentre il 32% ritiene che il pericolo maggiore sia rappresentato da Matteo Renzi, leader di Italia Viva e facente parte della maggioranza. Ancora, il 15% indica il Movimento 5 Stelle, mentre non risponde il 18%.
La leadership di Salvini dopo le elezioni regionali
Ipsos considera anche la figura di Matteo Salvini e la sua leadership dopo la sconfitta alle elezioni regionali in Emilia-Romagna. Si chiede cosa possa rappresentare per lui questo risultato: per il 47% degli intervistati si tratta di una normale sconfitta politica che non incide sulla sua leadership. Il 40%, invece, ritiene che sia stato un secondo colpo alla sua leadership dopo la scelta di abbandonare il governo con il Movimento 5 Stelle, finendo poi all’opposizione. Non indica una risposta il 13% degli intervistati.
Agli elettori viene chiesto anche un giudizio sulla campagna elettorale di Salvini, valutando se abbia fatto o meno degli errori. Per il 37% non ci sono stati errori specifici, mentre il 25% ritiene che abbia sbagliato toni e modi. Altro errore del leader della Lega, secondo il 13% del campione, è stato quello di dare un peso nazionale a un voto che era regionale. Ancora, l’11% sostiene che abbia sbagliato nella scelta del candidato, ritenendo Lucia Borgonzoni “troppo debole” da un punto di vista elettorale. Non ha invece indicato una risposta il 14%. In totale, comunque, possiamo dire che sono di più gli intervistati che ritengono che Salvini abbia sbagliato: sommando le tre risposte arriviamo circa al 50%, contro un 37% che pensa che il leader leghista non abbia commesso errori.