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Sondaggi politici, Pd e Fratelli d’Italia in calo, il M5s se ne avvantaggia e guadagna terreno

Secondo l’ultimo sondaggio di Termometro Politico, realizzato tra il 4 e il 6 aprile, sia Fdi che il Pd sono in calo. Guadagna qualcosa invece il M5s.
A cura di Annalisa Cangemi
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Dai dati che emergono dall'ultimo Termometro Politico, la fiducia degli italiani in Giorgia Meloni mostra una flessione, al 42,9%, rispetto alla precedente rilevazione. Le intenzioni di voto dell'ultimo sondaggio settimanale, realizzato tra il 4 e il 6 aprile, vedono Fratelli d'Italia e Partito Democratico in calo rispettivamente al 29,4% e al 18,4%. In crescita di due decimi invece il M5S ora al 16,7% mentre la Lega di Salvini scende all'8,9%.

In crescita sia Terzo Polo (7,7%) che Forza Italia (7,5%). Mentre Italexit (2,4%) resta davanti a +Europa (2,3%) e Sinistra/Verdi (2,1%). Chiudono la classifica di questa settimana Unione Popolare (1,5%) e Democrazia Sovrana Popolare (1,4%).

Di chi è la colpa per i ritardi del Pnrr?

Per un terzo degli italiani (il 36%) la colpa del ritardo nell'attuazione del Pnrr non è da attribuire al governo Meloni (32,6%) o al precedente esecutivo guidato da Draghi (11,9%), ma alla classe dirigente italiana che "non è in grado di elaborare e realizzare progetti complessi, per incompetenza e per eccesso di burocrazia".

Cosa pensano gli italiani di Finlandia e Svezia nella Nato?

Diverse le opinioni degli intervistati sull'ingresso della Finlandia nella Nato e quello probabile della Svezia. Per il 33% questo fatto renderà più probabile un allargamento del conflitto con conseguente allontanamento della fine della guerra; per il 30,4% ora la Russia è più isolata ma ciò non avrà un impatto sul conflitto in Ucraina; per il 15,7% invece diventa meno probabile che la guerra si allarghi, con in prospettiva la possibilità che la Russia si ritiri. C'è anche chi crede che l'ingresso dei due Paesi nordici nella Nato alla fine non avrà alcuna conseguenza concreta (16,4%).

Trump incriminato per ragioni politiche?

La maggioranza degli italiani (59,5%) pensa che dietro all'incriminazione di Trump ci siano ragioni politiche. Tra questi il 42,6% ritiene che l'incriminazione alla fine avvantaggerà il tycoon nella corsa alla presidenza. A pensare invece che non ci siano motivazioni politiche dietro all'incriminazione dell'ex presidente americano è il 34,6%.

La crociata di Rampelli contro le parole stranieri è giusta?

Oltre sei italiani su dieci bocciano l'idea dell'esponente di Fdi Fabio Rampelli di multare chi usa termini stranieri nella pubblica amministrazione. Tra questi il 31,9% ritiene che bisogna istituire semmai linee guida di buon senso sul linguaggio da usare, mentre per il 36,6% la proposta di Rampelli è "retrograda". Solo il 30% si dice d'accordo con l'idea dell'esponente di Fdi.

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