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Sondaggi politici, Pd di Schlein al 21% stacca di oltre 5 punti il M5s

Secondo il Barometro Politico Demopolis, se si tornasse alle urne oggi, Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni si confermerebbe primo partito con il 29%.
A cura di Annalisa Cangemi
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Dopo il voto in Molise di domenica scorsa, che ha decretato la vittoria del centrodestra, il prossimo appuntamento elettorale per gli italiani saranno le elezioni europee in programma il 12 giugno 2024: per quasi un anno, ed è un'anomalia per il nostro Paese, non saranno previste altre sfide elettorali. Il consenso, rilevato dal Barometro Politico Demopolis per la trasmissione Otto e Mezzo condotta su La7 da Lilli Gruber, appare stabile.

Se si tornasse oggi al voto, Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni si confermerebbe primo partito con il 29%. Si consolida la seconda posizione del Partito Democratico di Elly Schlein, che alle urne otterrebbe oggi il 21%, staccando di oltre 5 punti il Movimento Cinque Stelle.

Fuori dal podio, troviamo la Lega al 9% e Forza Italia al 7,5%. In calo Azione al 3,4%, Sinistra e Verdi al 3%. Sotto il 2,5% le altre forze politiche. L'Istituto Demopolis ha analizzato anche il peso odierno delle coalizioni: i partiti di maggioranza che appoggiano il governo Meloni avrebbero nel complesso il 46%. Una percentuale analoga alla forza complessiva delle frammentate opposizioni presenti in Parlamento: 25,5% per il centrosinistra trainato dal Pd, 15,4% per i Cinque Stelle, più un 5,6% attribuibile all'appena disciolto Terzo Polo (i gruppi in Parlamento sono ancora uniti).

La fiducia in Giorgia Meloni e nel governo

Dopo 8 mesi di governo, la fiducia degli italiani in Giorgia Meloni resta alta al 45%, superiore di 5 punti a quel 40% di cittadini che promuove l'operato dell'esecutivo.

Il giudizio dell'opinione pubblica sul governo e sulle sue scelte appare sempre più polarizzato: è promosso dal 92% degli elettori di Fratelli d'Italia, da 70% di chi sceglie la Lega, ma solo dal 4% degli elettori del Pd e dal 3% di chi vota il M5s.

Quali sono le priorità per gli italiani

Alla vigilia dell'estate, l'Istituto diretto da Pietro Vento ha raccolto i 4 principali timori degli italiani, che dovrebbero rappresentare anche l'agenda delle priorità per l'azione di governo. La preoccupazione centrale, indicata dall'88%, è la costante ed insostenibile crescita dei prezzi, che ha ridotto il potere d'acquisto familiare, a partire dalla spesa alimentare. Il 63% cita il lavoro, facendo riferimento non solo alla tutela dell'occupazione ma anche al necessario adeguamento delle retribuzioni; 6 su 10 citano lo stato della sanità pubblica e le sue liste d'attesa. La quarta maggioritaria preoccupazione si riallaccia alle gravi conseguenze dell'inflazione: il 51% degli italiani, intervistati da Demopolis, teme l'erosione in atto del valore dei risparmi familiari e l'aumento dei mutui.

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