Sondaggi politici: Partito Democratico sempre in testa, Lega davanti a Fratelli d’Italia
Con l'anno nuovo il Partito Democratico si conferma prima forza politica nei sondaggi. I dem di Letta aprono il 2022 così come avevano concluso il 2021. Anzi, maturano un ulteriore vantaggio sugli avversari. Malissimo, invece, gli alleati del Movimento 5 Stelle, che continuano a crollare verticalmente nei sondaggi elettorali. La Lega di Salvini torna a crescere, mentre resta leggermente indietro Fratelli d'Italia. È questo il quadro disegnato da BiDiMedia nel primo sondaggio realizzato quest'anno. È la prima volta anche per la neonata federazione tra Azione e +Europa, con ottimi risultati.
Partito Democratico sempre più primo nei sondaggi, testa a testa Lega-FdI
Il Partito Democratico di Enrico Letta è ancora in testa, guadagnando lo 0,3% rispetto alla fine dello scorso anno e piazzandosi al 21,6%. La Lega di Matteo Salvini, secondo partito secondo BiDiMedia, è a più di due punti di distanza: precisamente al 19,0%, con un più 0,1%. Male, invece, Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, che perde lo 0,3% in meno di un mese e passa al 18,5%, tornando a rincorrere l'alleato di coalizione. Malissimo il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, che perdono lo 0,8% e scendono al 14,2%, uno dei livelli più bassi da diversi anni a questa parte.
La federazione tra Azione e +Europa può raggiungere Forza Italia
Sotto quota dieci punti c'è sempre Forza Italia di Silvio Berlusconi in testa: gli azzurri recuperano lo 0,1% e salgono al 6,9%. Dietro ai forzisti, però, c'è la vera sorpresa di questo sondaggio: la federazione appena nata tra Azione di Carlo Calenda e +Europa vola al 5,4%, con un più 0,5% rispetto alla somma delle ultime rilevazioni, e si candida a rappresentare il polo di Centro. Sinistra Italiana di Nicola Fratoianni torna a crescere dello 0,1% e sale all'1,9%, seguito da Italia Viva di Matteo Renzi, stabile all'1,7%. Poi troviamo Europa Verde in calo dello 0,2% che si ferma all'1,7%. Stabile Articolo 1 – Mdp del ministro Speranza all'1,4%, con Italexit di Gialuigi Paragone che perde lo 0,1% e si ferma all'1,2%. Tutti gli altri partiti sono sotto la soglia del punto percentuale.