video suggerito
video suggerito

Sondaggi politici: non ci sarà una maggioranza nemmeno con accordo Renzi – Berlusconi

Niente maggioranza neanche con le larghe intese: è questo il risultato della simulazione con la legge elettorale che il Parlamento si appresta ad approvare.
A cura di Redazione
70 CONDIVISIONI
Immagine

Lo avevamo definito “il grande incubo dei partiti”, lo scenario in cui, dopo le elezioni politiche, non si formi una maggioranza in Parlamento neanche con le larghe o larghissime intese. Una eventualità che sembrava concretissima quando non si conosceva ancora la struttura della legge elettorale e l’assegnazione dei seggi sarebbe stata ancora determinata dall’Italicum corretto dalla Consulta.

Il problema, semmai, è che tale scenario sembra ripresentarsi con insistenza ora che la struttura della nuova legge elettorale appare definita sul modello tedesco, sia pure con numerose correzioni. A confermare l’ipotesi di un Parlamento privo di una maggioranza è l’indagine condotta da Demopolis per Repubblica, con i dati del barometro politico.

“A contendersi il primato sarebbero il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico; il primo con il 29% dei voti e il secondo con il 28, con Lega e Forza Italia (12,5% e 12,4%) più distanti”, si legge su Repubblica, dove troviamo anche una proiezione dei seggi a Montecitorio: “218 seggi al M5s, mentre al Pd, inclusi i deputati della Svp, ne toccherebbero 215. 93 sarebbero quelli di Salvini e 92 i deputati di Berlusconi”. Di conseguenza, neanche una coalizione PD – Forza Italia avrebbe la maggioranza dei seggi alla Camera dei deputati.

Bisogna peraltro aggiungere che tale scenario rappresenta “il migliore possibile” per i 4 partiti, dal momento che, se altre forze politiche si coalizzassero riuscendo a superare lo sbarramento del 5%, la situazione sarebbe ulteriormente frammentata, come mostra il grafico:

Immagine
70 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views