Sondaggi politici, Lega torna a crescere dopo settimane di stop: Salvini rimane il leader più amato
La Lega di Matteo Salvini torna a crescere nei sondaggi dopo settimane di cali e rallentamenti. Le ultime indagini di Swg per il Tg La7 confermano la Lega come primo partito: il Carroccio ormai detiene lo stesso bacino di consensi che hanno insieme il Partito democratico e il Movimento Cinque Stelle. Inoltre, questa settimana, il partito dell'ex ministro dell'Interno è l'unico a registrare una tendenza positiva: tutte le altre forze politiche risultano infatti in calo. Ma vediamo nello specifico le intenzioni di voto degli italiani.
La Lega, come abbiamo detto, si conferma largamente come primo partito, staccando nettamente tutti gli altri al 32,9%. Rispetto alla settimana precedente, aumenta di uno 0,7%. Il Partito democratico invece porta a casa un segno negativo, scendendo al 17%, con 0,5 punti percentuali in meno rispetto alle ultime indagini. Il Movimento Cinque Stelle, da parte sua, rimane stabile al 15,7%, mentre Fratelli d'Italia, pur avvicinandosi ormai sempre di più ai pentastellati con il 10,5%, perde uno 0,2% rispetto ad una settimana fa. Stessa percentuale di perdita anche per Forza Italia, che scende al 5,5%. Una settimana negativa anche per Italia Viva di Matteo Renzi, che cala di 0,4 punti percentuali, arrivando al 4,7%.
La Lega riprende quindi fiato dopo settimane in cui, pur rimanendo saldamente la prima forza politica, aveva subito una brusca frenata rispetto alla crescita. Matteo Salvini rimane comunque il leader più amato: in queste feste natalizie un sondaggio di Emg Acqua ha infatti evidenziato come la maggior parte degli italiani avrebbero voluto trascorrere il 25 dicembre al tavolo con il leader del Carroccio. Salvini, secondo l'indagine, era desiderato al tavolo del tradizionale pranzo natalizio da 23 italiani su 100, mentre solo 6 cittadini su 100 volevano condividere una fetta di panettone con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Ancora meno, 4 su 100, avrebbero trascorso il Natale con Matteo Renzi: solo 3 su 100, invece, con Luigi Di Maio.
