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Sondaggi elettorali, Lega prima forza politica con il Partito democratico a mezzo punto di distanza

Se chiamati oggi alle urne, la maggior parte degli elettori sceglierebbe il partito di Matteo Salvini, che si piazza al primo posto al 20,5%. I dem, però, sono vicinissimi, a nemmeno un punto percentuale di distanza. Lo afferma l’ultimo sondaggio di Ipsos, che indaga anche i temi caldi del dibattito politico attuale, tra No Vax e Green Pass obbligatorio.
A cura di Annalisa Girardi
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La Lega è la prima forza politica in Italia, con il Partito democratico ad appena mezzo punto di distanza. Fratelli d'Italia, invece, lo troviamo in terza posizione sotto la soglia del 20%. È il quadro fotografato dall'ultimo sondaggio di Ipsos, presentato da Nando Pagnoncelli alla trasmissione diMartedì. Le intenzioni di voto degli italiani, comunque, non sono l'unico tema dell'indagine, che considera anche le opinioni dei cittadini sui vaccini e il Green Pass, temi caldi del contrasto all'epidemia.

Come abbiamo detto, se chiamati oggi alle urne, la maggior parte degli elettori sceglierebbe il partito di Matteo Salvini, che nel sondaggio di Ipsos si piazza al primo posto al 20,5%. I dem, però, sono vicinissimi, a nemmeno un punto percentuale di distanza: il Pd infatti totalizza il 20% e ottiene così la seconda posizione. Sul terzo gradino del podio, invece, troviamo Fratelli d'Italia al 18,8%.

A seguire da vicino il Movimento Cinque Stelle, che risulta al 17%. Appena un punto e mezzo, quindi, dal partito di Giorgia Meloni. Invece, ben distanziato, troviamo poi Forza Italia, all'8,2%. Per quanto riguarda le forze politiche minori, tutte risultano al di sotto della soglia di sbarramento del 3%. Quella che totalizza più preferenze è Italia Viva, al 2,2%. Rispetto al giudizio sul presidente del Consiglio Mario Draghi, invece, il 66% esprime parere positivo.

Come abbiamo detto, però, il sondaggio indaga anche una serie di opinioni verso alcuni dei temi che più stanno infiammando il dibattito pubblico. Sui No Vax il 56% degli intervistati afferma di ritenere che siano una minoranza di esaltati, contro il 28% che pensa invece che abbiamo una qualche ragione e il 5% che crede abbiano completamente ragione. Sul vaccino obbligatorio e sull'estensione del Green Pass a lavoro, di cui sta discutendo il governo proprio in queste ore, il 49% pensa che chi non si vaccina abbia comunque il diritto di mantenere il proprio impiego, contro il 40% secondo cui andrebbe licenziato.

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