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Sondaggi politici, Lega e Fi tolgono voti a Fdi, crollano Azione e Iv dopo la fine del Terzo Polo

L’ultima Bidimedia, pubblicata il 23 aprile, segnala un consenso stabile per la coalizione di centrodestra, ma Lega e Forza Italia tolgono consensi a Fratelli d’Italia.
A cura di Annalisa Cangemi
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L'ultima media settimanale dei sondaggi italiani pubblicata da Bidimedia lo scorso 23 aprile (che considera i sondaggi diffusi nelle4 settimane precedenti alla data indicata confrontati con la media a 4 settimane precedente) mostra un calo di Fratelli d'Italia, di ben mezzo punto, che porta il partito di Giorgia Meloni sotto il 29%, e cioè al 28,9%.

Il calo di Fratelli d'Italia è però compensato dalla crescita degli altri due principali partiti della coalizione, Lega e Forza Italia. Il primo cresce di 3 decimi e arriva al 9,1%; il secondo sale di 2 decimi e arriva al 7,1%, superando l'ormai defunto Terzo Polo. Quest'ultimo è ancora rilevato unito, sebbene il progetto del partito unico tra la formazione di Calenda e quella di Renzi sia ormai naufragata. La maggior parte delle case sondaggistiche non ha ancora cominciato a sondare separatamente le due parti costituenti del cartello elettorale, anche se la rottura tra Italia viva e Azione sembra ormai un fatto definitivo e irreversibile.

Il divorzio tra i due non ha giovato alle singole forze politiche: Bidimedia rileva come le liste di Azione e Italia Viva valgano in media il 7%, in calo di 7 decimi rispetto a un mese fa e sotto gli azzurri.

Per quanto riguarda la maggioranza di governo, la cosiddetta quarta gamba, Noi Moderati, è stabile sotto l'1%, con lo 0,9%. Tra partiti che salgono e partiti che scendono lievemente, complessivamente il bilancio è positivo, e la coalizione di centrodestra rimane stabile, con un consenso identico rispetto a quello di 4 settimane fa, il 46%.

Andando invece alle opposizioni, il Partito Democratico di Elly Schlein, al secondo posto, ha raggiunto il 20%, oltre 4 punti sopra il minimo storico toccato gennaio. Tuttavia la spinta propulsiva post congresso, e post arrivo della nuova segretaria, sembra essersi ormai esaurita. Dopo 8 settimane consecutive di calo sembra invece essersi fermata la discesa del M5s di Giuseppe Conte, stabile al 15,8%, terzo partito italiano.

Completano il quadro delle opposizioni Alleanza Verdi e Sinistra, in calo dello 0,1%, al 3%; mentre risulta stabile Più Europa, al 2,1%. Nessuna variazione per l’Italia e Democrazia Sovrana e Popolare, mentre cede un decimo Unione Popolare.

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