Sondaggi politici, l’effetto Berlusconi è già finito: giù Forza Italia, risalgono FdI e Lega
L'effetto Berlusconi è già svanito. Il boom di Forza Italia nei sondaggi politici, seguito alla morte del fondatore, non solo è terminato, ma ha lasciato spazio anche a una netta inversione di tendenza. E se il partito azzurro cala, tornano a crescere Fratelli d'Italia – sempre in vetta – e la Lega. Secondo quanto emerge dalla Supermedia di Agi e Youtrend di questa settimana, inoltre, c'è un piccolo calo per il Partito Democratico, a fronte di una crescita di pari entità del Movimento 5 Stelle. E non sembra essere un caso. Crescono anche Azione e Italia Viva, sull'onda del calo dei forzisti, mentre perde qualche zerovirgola l'alleanza Verdi e Sinistra. Vediamo tutte le percentuali.
Fratelli d'Italia sempre primo, cala il Pd e crescono i 5 Stelle
Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni è sempre il primo partito nelle intenzioni di voto, secondo la Supermedia. Ma non solo: la presidente del Consiglio e i suoi tornano a crescere in maniera sensibile, registrando un più 0,3% che li porta al 29,1%. A seguire c'è sempre il Partito Democratico di Elly Schlein, che perde punti e si allontana ancora di più dalla vetta: meno 0,2% per i dem, che passano al 20,2%. Cresce, invece, il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, che guadagna proprio lo 0,2% e sale al 15,7%.
Crolla Forza Italia e la Lega sorpassa, bene Azione e Italia Viva
Sotto ai dieci punti, il primo partito torna a essere la Lega di Matteo Salvini, che registra un più 0,2% e ripassa all'8,8%, tanto quanto ottenuto alle elezioni politiche di settembre scorso. A seguire c'è Forza Italia di Antonio Tajani: il partito fondato da Silvio Berlusconi, però, perde l'1,0% e crolla al 7,8%. Azione di Carlo Calenda cresce dello 0,1% e torna al 3,6%, mentre l'alleanza Verdi e Sinistra perde lo 0,1% e passa al 3,1%. Attaccata c'è Italia Viva di Matteo Renzi, che con un più 0,3% sale al 3,0%. Chiudono le intenzioni di voto +Europa al 2,1% (meno 0,2%), Italexit all'1,8% (meno 0,1%), Unione Popolare all'1,5% (più 0,1%) e Noi Moderati allo 0,9% (meno 0,1%).