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Sondaggi politici, la Lega vola al 34%: reggono Pd e Iv, M5s crolla sotto il 15%

Quello che emerge dall’ultimo sondaggio Scenari Politici – Winpoll è un elettorato abbastanza stabile nelle proprie posizioni. I dati mostrano un crescita delle aree di centrosinistra e di centrodestra, mentre il Movimento 5 Stelle è in calo, sotto al 15%. La ricerca dell’Istituto ha verificato anche il giudizio su Matteo Renzi e la propensione a votare un partito diverso.
A cura di Francesco Di Blasi
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Il panorama politico non risparmia agitazioni, ma l'elettorato italiano sembra abbastanza stabile nelle proprie posizioni. È quello che emerge dall'ultimo sondaggio di Scenari Politici – Winpoll sulle intenzioni di voto degli italiani che registra i mutamenti avvenuti tra fine settembre e fine ottobre. Il mese è stato lungo, caratterizzato dal taglio dei parlamentari, dalle tensioni sulla manovra fino ad arrivare alla manifestazione del centrodestra e della Leopolda. Le possibili oscillazioni successive al risultato del voto in Umbria restano fuori dal periodo di rilevazioni, ma l'Istituto Winpoll registra ampiamente il periodo di campagna elettorale precedente al voto.

Nel dettaglio i dati mostrano una crescita di tutte le forze di centrodestra, con l'eccezione di Fratelli d'Italia. La Lega e Forza Italia crescono entrambe di mezzo punto percentuale e si attestano rispettivamente al 34% e al 6,2%. Fratelli d'Italia perde quasi un punto percentuale passando dall'8,5% di un mese fa al 7,7%. Si registrano spostamenti molti contenuti nell'area di centrosinistra: il Partito Democratico passa dal 20,7% al 20,6%, mentre Italia Viva cresce dal 6,4% al 6,6%. Più Europa cresce di un 0,1% e si attesta all'1,3%, mentre i Verdi passano dall'1,4% all'1,6%. In forte crisi sembra il M5s che conferma un trend in discesa e passa dal 15,1% al 14,7%. A sinistra calano sia il Partito Comunista che la Sinistra, entrambi al 2%. Nel complesso l'area di centrodestra guadagna un paio di decimali e si attesta al 47,9% e l'area di centrosinistra guadagna quasi mezzo punto raggiungendo quota 30,1%.

Sondaggi, il voto potenziale

L'Istituto Winpoll ha chiesto agli elettori delle principali forze politiche quale sia la loro propensione a votare un partito diverso. In generale, se proprio costretti a "cambiare casa" i cittadini preferiscono partiti affini e quelli votati e all'interno dello stesso schieramento. Su una scala da 0 a 10 dove "0" significa "per niente probabile" e 10 significa "molto probabile" ad esempio, gli elettori del PD esprimono un giudizio "5" sulla possibilità di passare a IV, mentre gli elettori di IV esprimono un giudizio "4,5" sulla possibilità di passare al PD. Un punto di contatto, se pure molto più timido si nota anche tra l'elettorato di Forza Italia e Italia Viva: entrambi danno un giudizio "2" sulla possibilità di votare l'uno o l'altro partito. Gli elettori del Movimento 5 Stelle invece, pur non esprimendo forti preferenze verso l’esterno, sembrano tendere maggiormente verso i partiti del centrosinistra, rispetto a quelli del centrodestra.

Sondaggi, il giudizio su Matteo Renzi

L'ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi, non gode di una buona fama tra i cittadini italiani. Il 59% dell'elettorato esprime un giudizio molto negativo sul leader di Italia Viva e il 25% abbastanza negativo. Ad avere fiducia in lui esprimendo giudizi positivi, oltre agli elettori del suo partito, si nota però un bacino consistente tra l'elettorato del PD dove il il 46% esprime un parere positivo nei suoi confronti.

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