Sondaggi politici, la Lega di Salvini recupera terreno e si avvicina a Forza Italia
L'ultimo sondaggio pubblicato da Termometro politico lo scorso 20 settembre mostra, rispetto alla settimana precedente e alla rilevazione del 13 settembre, un recupero della Lega, che fa registrare un +0,3% e diminuisce il divario con Forza Italia. Al primo posto nelle intenzioni di voto troviamo sempre Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, ora al 29,1% (la settimana precedente il partito della premier era dato al 29,2%)
Secondo le interviste raccolte il 18 e 19 settembre scorsi, gli azzurri sono infatti al 9,3% (con un calo dello 0,2%). La Lega di Salvini invece si porta al 9%. Una perdita di consenso notevole si registra anche per il Pd (-0,3%): ora i dem sono al 23,2%, mentre Avs torna al 7% (+0,2%). Poco movimento nelle ultime posizioni della classifica, con variazioni minori o nulle.
Azione, che la scorsa settimana ha perso ben 4 parlamentari, con la ‘fuga' di Carfagna, Gelmini, Versace e Costa, è al 3%; mentre Italia Viva di Renzi è al 2%. Indietro Più Europa, con l'1,7%. A seguire troviamo Pace Terra Dignità con l'1,6% e Democrazia Sovrana Popolare, con l'1,3%.
Per quanto riguarda la fiducia in Giorgia Meloni, c’è rimbalzo favorevole per la premier, che torna ad un livello di gradimento superiore al 40%. Il 26,4% degli intervistati dichiara di avere ‘molta' fiducia nella presidente del Cinsiglio, mentre il 13,8% dice di averne ‘abbastanza'. Ha invece ‘poca' fiducia l'11,5% degli intervistati, mentre il 48,1% alla domanda ‘ha fiducia nella presidente del Consiglio?' risponde ‘per nulla'. Infine non si esprime solo lo 0,2% dei cittadini interpellati.
Il caso Open Arms divide gli elettori: cosa pensano della richiesta di 6 anni di carcere per Salvini
Il processo Open Arms a Salvini, in cui il vicepremier e ministro dei Trasporti è imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio, divide gli italiani. Risulta una leggera preferenza a favore della condanna a sei anni di carcere chiesta dai pm di Palermo per le azioni compiute dall'allora ministro dell'Interno, che durante il suo mandato trattenne 147 naufraghi a bordo di una nave Ong per giorni, impedendo loro di sbarcare.
Per il 41,6% si tratterebbe di una condanna doverosa in quanto Salvini "ha violato le leggi internazionali mettendo in pericolo la vita di centinaia di esseri umani". Con una percentuale pressoché identica, (41,7%) gli intervistati ritengono che "Salvini ha solo difeso i confini italiani, il processo è completamente politico e punta a colpire lui e il governo di centrodestra".
Le risposte più moderate, invece, sono la minoranza. Per l,84% "È vero che Salvini non ha rispettato le convenzioni internazionali, ma sei anni mi sembra una pena eccessiva". Infine, un 7,1% pensa che "le convenzioni internazionali siano datate e debbano essere cambiate alla luce dell’emergenza migratoria, Salvini a mio avviso è innocente". Sono pochissimi coloro che non si esprimono sul caso (1,2%). Nel complesso, quindi, la platea è spaccata a metà: risulta un 50% a favore della condanna e un 48,8% contrario, che vorrebbe un esito favorevole del processo per Matteo Salvini.