Sondaggi politici, la Lega primo partito al 32%. In crescita anche il Pd mentre va giù Italia Viva
Cosa succederebbe se si andasse al voto oggi? La coalizione del centrodestra, tenendo solo conto delle tre principali forze politiche, oltrepasserebbe la soglia del 50%, mentre i partiti ora al governo messi insieme non raggiungerebbero nemmeno i 40%. Secondo l'ultimo sondaggio di Ipsos, realizzato per il Corriere della Sera, la Lega di Matteo Salvini torna oltre il 30%, nonostante nell'ultimo mese il partito di via Bellerio fosse dato in calo nei sondaggi e sempre più vicino al Partito democratico. Sebbene ci siano oltre 10 punti percentuali a separare queste due forze politiche, continuano a crescere anche i dem. Non si può dire lo stesso, invece, per Matteo Renzi che continua a perdere consensi. Ma vediamo nello specifico la fotografia delle intenzioni di voto scattata dall'istituto di Nando Pagnoncelli.
Se si andasse oggi alle urne la Lega prenderebbe il 32% dei voti, tornado quindi più vicino al livello di consensi record registrato alle scorse elezioni europee. Il Carroccio si conferma ancora una volta come il primo partito nel Paese, ponendo una netta distanza tra sé e le altre forze politiche. Un divario che però il Partito democratico tenta piano piano di livellare: i dem continuano a crescere nei sondaggi e tornano sopra la soglia del 20%. Nelle rilevazioni di Ipsos di questa settimana ottengono il 20,3%, in leggero aumento rispetto all'ultimo esame sulle tendenze di voto. In calo costante, invece, il Movimento Cinque Stelle, prima forza politica in Parlamento che però nei sondaggi risulta al 14%, meno della metà dei consensi con la quale nel 2018 i pentastellati si affermarono come primo partito in Italia.
Fratelli d'Italia si avvicina quindi sempre più ai grillini: questa settimana infatti registra il 12%. Nemmeno due punti di distanza dal Movimento. Forza Italia, dal canto suo, rimane stabile intorno al 6,5%. Calo invece per Italia Viva: i continui scontri all'interno della maggioranza di governo non sembrano giovare al partito di Matteo Renzi, che perde qualche consenso e scende al 4,3%.
