Sondaggi politici, la Lega di Salvini è l’unico partito del centrodestra che cresce questa settimana
L'ultimo sondaggio settimanale realizzato da Termometro Politico, con interviste raccolte tra il 6 e il 7 luglio, conferma che la fiducia degli italiani in Giorgia Meloni è stabile: è data al 43,4%.
Nella classifica generale dei partiti Fratelli d'Italia è sempre in testa, ma non subisce variazioni e resta al 29,3%. Mentre il Partito Democratico di Elly Schlein è in calo al 19,6%. Sorride invece il M5s, in rialzo al 16,2%. La Lega è l'unico partito del centrodestra a crescere questa settimana, portandosi al 9,3% (nella precedente rilevazione era al 9,1%), mentre Forza Italia, che aveva fatto registrare un aumento dei consensi nei giorni immediatamente successivi alla scomparsa del fondatore Silvio Berlusconi, scende al 7,5%.
Azione avanza al 3,6%, mentre Italia Viva è al 2,4%. Sinistra/Verdi al 2,8% sono davanti a +Europa al 2,5%, e staccano anche Per l’Italia con Paragone (2,3%).
Il giudizio degli italiani sulle proteste in Francia
Dietro alle rivolte scoppiate in Francia si cela un disagio economico dei giovani delle minoranze etniche. Ne è convinto un terzo degli italiani (33,7%) intervistati nel sondaggio settimanale di Termometro Politico. Solo il 15% indica nel razzismo strutturale delle forze dell’ordine e della società francese la causa scatenante dei disordini. Il 25% punta il dito contro la poca propensione all'integrazione delle minoranze, soprattutto quelle musulmane, mentre il 20,4% dà la colpa al numero eccessivo di immigrati che sono stati fatti entrare nel Paese e ai loro discendenti.
La maggioranza degli intervistati ritiene possibile che in futuro rivolte simili possano scoppiare anche in Italia a causa delle disuguaglianze e discriminazioni verso le minoranze etniche (21,6%) o per il troppo afflusso di immigrati che in buona parte non si vuole integrare (39,9%). Il 33,3% considera questo scenario poco plausibile per due motivi: in Italia c’è meno razzismo (11,3%) e gli stranieri sono maggiormente spalmati sul territorio (22%).
Secondo gli elettori le sanzioni contro la Russia non stanno funzionando
In merito alle sanzioni contro la Russia, sono più coloro che ritengono che non stiano funzionando (46,7%) rispetto a quelli che invece pensano di sì (22,4%). C'è un 27,7% che assume una posizione mediana e crede che le sanzioni stiano funzionando solo in parte ma non abbastanza per rendere Putin impopolare verso la popolazione.
Sul futuro del conflitto in Ucraina, l’ipotesi ritenuta più probabile è un compromesso per cui l'Ucraina dovrà cedere parte dei territori occupati dalla Russia (44,1%). Sono in pochi a credere ad una lenta avanzata ucraina (20,2%), a un'escalation con coinvolgimento di altri Paesi (12,6%) o a un ritiro completo della Russia dai territori occupati nel 2022 (4,8%).