Sondaggi politici, la Lega crolla al 26%: Pd e Carroccio sempre più vicini
Gli ultimi sondaggi politico-elettorali continuano ad evidenziare un forte calo di consensi per la Lega, che si trova sempre più vicina al Partito democratico, ben al di sotto della soglia del 30%. Ma a questa riduzione non corrisponde sempre un rafforzamento dell'area di governo: i cittadini non sono infatti soddisfatti delle misure economiche messe in campo dall'esecutivo. Questo quando emerso dalle ultime rilevazioni di Euromedia Research per la trasmissione Porta a Porta, in cui sono state anche studiate le opinioni dei cittadini in merito alla riapertura delle attività produttive e l'allentamento delle misure anti-contagio. Ma vediamo per prima cosa come voterebbero gli italiani se fossero chiamati oggi alle urne.
La Lega di Matteo Salvini rimane il primo partito in Italia, pur crollando al 26% sempre più vicino alle altre forze politiche. Infatti, il Partito democratico, si posiziona al secondo posto con il 21,3%, a poco più di 4 punti percentuali dal Carroccio. Al terzo gradino del podio troviamo invece il Movimento Cinque Stelle che questa settimana registra il 15,2%. A seguire Fratelli d'Italia, con il 14% delle preferenze. Con il 7,3% c'è invece Forza Italia, seguito da Italia Viva di Matteo Renzi, fanalino di coda tra i principali partiti italiani. A questi numeri, tuttavia, non corrisponde sempre un rafforzamento dei consensi dell'area di governo, almeno per quanto riguarda i provvedimenti economici. Solo il 34,6% degli intervistati ha infatti apprezzato le misure messe in campo per sostenere cittadini e imprese: ben il 59% invece non si dice soddisfatto.
Le rilevazioni di Euromedia hanno anche interessato alcune questioni strettamente legate all'emergenza coronavirus. Ai cittadini è stato infatti chiesto se avessero acquistato le mascherine a 50 centesimi: il 12,5% ha risposto affermativamente, mentre il 39,9% ha affermato di non averle trovate. Il 47,6% invece ha detto di non averle nemmeno cercato, in quanto non ne avesse bisogno, disponendo già di dispositivi di protezione individuale. Il sondaggio ha poi indagato le intenzioni degli intervistati rispetto alle vacanze estive: il 15,1% ha detto che trascorrerà le ferie vicino a casa, sicuramente all'interno della propria Regione, il 16,6% si recherà invece oltre i confini regionali. Il 5,1% afferma che, se sarà possibile, vorrebbe andare all'estero quest'estate. Ma il 35,8% non andrà in vacanza. Sulla Fase 2, infine, il 63,8% ha commentato di avere paura della ripresa parziale cominciata lo scorso 4 maggio con la riapertura di diverse attività, temendo una crescita di contagi. Solo il 36,2% degli intervistati ha detto che avrebbe preferito un ritorno alla normalità, con una riapertura totale.