Sondaggi politici, la Lega continua a perdere consensi: quasi due punti in meno nell’ultimo mese
Anche l'ultimo sondaggio politico, quello realizzato dall'Istituto Ixè per la trasmissione Cartabianca su Rai3, conferma la Lega come primo partito nel Paese al 30,6%. Tuttavia, il Carroccio di Matteo Salvini ha perso quasi due punti percentuali nelle ultime quattro settimane: la Lega da circa un mese risulta infatti in flessione. Anche Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni cala leggermente questa settimana, scenendo al 10,6%. Il centrodestra rimane quindi appena sotto (ma a ridosso) la soglia del 50%. Forza Italia nell'ultimo sondaggio è stabile al 7,6%.
La settimana, in cui sono state centrali le polemiche sul Meccanismo di stabilità, ha penalizzato i partiti dell'opposizione. Solo un intervistato su tre afferma di capire che cosa sia il Mes, e questo sembra aver creato una buona dose di disorientamento fra gli elettori. I partiti di maggioranza, da parte loro, recuperano qualcosa. Il Partito democratico resta stabile al 20,8% e si ferma anche l'emorragia di consensi del Movimento Cinque Stelle, che questa settimana si posiziona al 16,3%.
Per quanto riguarda la fiducia nei leader, Giuseppe Conte si conferma al primo posto con un punteggio di 41. Gli altri due gradini del podio sono occupati rispettivamente da Matteo Salvini e Giorgia Meloni, che però perdono entrambi consensi questa settimana: il senatore ottiene 32 punti, mentre la deputata 31. L'unico leader del centrodestra in crescita è Silvio Berlusconi con 20 punti. In aumento anche i capi politici della maggioranza: Nicola Zingaretti conquista 28 punti, seguito da Luigi Di Maio con 22 punti. In fondo alla lista Matteo Renzi, con 13 punti, comunque in tendenza positiva.
Un sondaggio di pochi giorni fa evidenziava come sempre meno italiani avessero fiducia nel governo Conte bis. Il dato, evidenziato dal sondaggio di Monitor Italia, rilevazione nata dalla collaborazione tra l’agenzia Dire e l’istituto Tecnè, sottolineava come quasi il 70% degli elettori non avessero fiducia nell’esecutivo.