Sondaggi politici, l’8% degli italiani ha fiducia in Putin: boom di gradimento per Zelensky
La fiducia nei confronti di Vladimir Putin in Italia è crollata ai minimi storici. Non è certo una sorpresa, vista la guerra scatenata in Ucraina. Ma se da un lato il presidente russo crolla sotto i dieci punti, dall'altro Volodymyr Zelensky vola nell'indice di gradimento riservato ai leader stranieri, fermandosi al secondo posto dietro la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen. I dati raccolti da Demos per Repubblica, nel sondaggio pubblicato sul quotidiano, si differenziano in base all'elettorato dei vari partiti. È impressionante anche la variazione dei dati nell'ultimo anno, con il crollo di Putin, ma anche quello di Joe Biden.
Partiamo dalla fine: solo l'8% dei cittadini italiani dice di avere fiducia in Putin, contro il 42% di un anno fa. A guidare la testa della classifica, invece, non è più il presidente americano Biden – che passa dal 58% ad appena il 36% – ma Von der Leyen con il 58%, ben oltre il 47% di un anno fa. Al secondo posto c'è il presidente ucraino Zelensky, che raccoglie il 53%, seguito dal presidente francese Macron con il 42%. Poi, dopo Biden, troviamo Boris Johnson al 31% – in calo dal 38% di un anno fa – e il cancelliere tedesco Scholz al 29%. Il boom di Zelensky è impressionante, soprattutto se consideriamo che, ad esempio, il presidente Draghi secondo l'ultimo sondaggio di Ipsos ha un gradimento del 60%.
Se andiamo a guardare la fiducia in Putin tra gli elettori dei vari partiti politici italiani, alcune differenze sono ancora più marcate. Un anno fa l'elettorato più vicino al presidente russo era quello di Fratelli d'Italia, che esprimeva un gradimento del 67%. Praticamente due su tre. Oggi è crollato al 9%. Tra gli elettori della Lega la fiducia in Putin è passata dal 65% al 13%, che – per quanto bassissimo – resta il dato relativo più alto. Tra chi vota Forza Italia il gradimento è passato dal 55% al 7%, tra gli elettori del Movimento 5 Stelle dal 38% al 9%, mentre tra quelli del Partito Democratico dal 29% all'8%.