Sondaggi politici, in calo Fratelli d’Italia e la fiducia in Giorgia Meloni scende al 53,3%
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L'ultimo sondaggio realizzato da Dire-Tecnè, con interviste raccolte tra il 13 e 14 luglio, mostra un calo per il primo partito italiano, Fratelli d'Italia, che perde consenso rispetto alla scorsa settimana.
Il partito di Giorgia Meloni ha perso in sette giorni lo 0,3%, arrivando al 29,0%. La stessa percentuale di voti persa da Fdi viene al contrario raccolta dal Pd di Elly Schlein, che sale appunto dello 0,3%, portandosi al 20,1%. Al terzo posto troviamo il principale competitor dei dem, il Movimento Cinque Stelle: il bacino di voti potenziale dei pentastellati rimane invariato rispetto a sette giorni fa, cioè il 15,5%.
Nessuna modifica nemmeno per Forza Italia, che sabato ha ufficialmente nominato il successore di Silvio Berlusconi, Antonio Tajani, presidente pro tempore, che traghetterà gli azzurri fino al congresso del 2024: Fi è il secondo partito della maggioranza con l'11%. Seguono Lega all'8,7% (+0,1); Azione al 3,5%, che perde l'0,1% rispetto alla scorsa settimana; Alleanza Verdi Sinistra al 3,2% (+0,1); Italia Viva scende al 2,5% (-0,1%); Più Europa ferma al 2,4%, altri fermi al 4,1.
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In leggero calo anche questa settimana la fiducia nel presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che mantiene comunque il placet della maggioranza degli italiani. La presidente del consiglio ottiene il 53,3% della fiducia, -0,2% rispetto alla scorsa settimana. In leggero aumento (+0,3%) coloro che non hanno fiducia nella presidente del Consiglio, che si assestano ora al 42,7%. Non sa il 4% (-0,1%).
Si contrare la platea di italiani che ha fiducia nel governo Meloni. Coloro i quali non hanno fiducia nell'esecutivo guidato dalla presidente di FdI questa settimana crescono dello 0,3%, ma resta comunque chiaro il vantaggio di coloro che invece hanno fiducia nell'esecutivo, anche se calano dello 0,1%. Il governo può contare sulla fiducia del 47,4% degli intervistati, -0,1% per l'appunto rispetto a sette giorni fa. Aumenta leggermente (+0,3%) la percentuale di chi non ha fiducia, ora al 46,5%, non sa il 6,1% (-0,2%).