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Sondaggi politici, il tracollo del Pd: si ferma sotto il 15%. Salvini è il ministro più amato

Gli ultimi sondaggi mostrano un tracollo del Partito Democratico, che non riesce a superare neanche il 15% dei consensi. Fi sotto il 10%, volano M5s e Lega che insieme si avvicinano al 60%. Alto anche il consenso del governo, così come quello dei ministri: il più amato è Matteo Salvini, seguito da Luigi Di Maio.
A cura di Stefano Rizzuti
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Anche in piena estate, quando i lavori parlamentari sono ormai fermi, continuano i sondaggi da cui emerge un dato: il governo guidato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e formato da Lega e MoVimento 5 Stelle gode di un alto consenso tra gli elettori. Il più alto da quando si è insediato, secondo l’Istituto Piepoli che ha elaborato una rilevazione per Affaritaliani.it. E la conseguenza di questa luna di miele che continua è il calo del Partito Democratico, che ad oggi non riuscirebbe a superare neanche il muro del 15%, ancora in calo rispetto al già disastroso risultato elettorale del 4 marzo.

Il primo dato che emerge dal sondaggio dell’istituto Piepoli riguarda il consenso dell’esecutivo che cresce, con una fiducia degli elettori tra il 58% e il 60%. Alla nascita dell’esecutivo, questo tasso era tra il 50% e il 52%. Prosegue, dunque, la luna di miele tra gli elettori e il governo. Nella rilevazione si evidenzia anche un altro aspetto, ovvero il gradimento dei singoli ministri. I più amati sono i due vicepresidenti del Consiglio, Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Uno trascinato dal consenso che ha per le sue politiche sui migranti, l’altro dall’apprezzamento degli italiani per alcune misure come il Decreto Dignità. A godere di più fiducia è comunque Salvini, che precede – tra i ministri – proprio Di Maio.

Le intenzioni di voto: crolla il Pd

Tutti questi dati vengono confermati anche dalle intenzioni di voto. M5s e Lega sono a pari merito intorno al 29%, con una oscillazione che è al massimo di due punti. Insieme, quindi, i due partiti sfiorano il 60%. Il dato più alto dalle elezioni ad oggi. Malissimo invece va il Pd, che non riesce a superare neanche il 15% dopo il già deludente risultato elettorale. Grossi problemi anche per Forza Italia, che si attesta tra l’8% e il 10%. In discesa, infine, anche Fratelli d’Italia: il partito di Giorgia Meloni è intorno al 3%, un punto percentuale in meno rispetto al voto del 4 marzo.

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