Sondaggi politici, il Pd rincorre la Lega: tra i due partiti solo 4,5 punti di distacco
Nell'ultima settimana in piena emergenza sanitaria per la diffusione del coronavirus, la scelta del governo di eliminare il concetto di ‘zona rossa', per considerare invece tutta l'Italia ‘zona protetta', ha avuto un riflesso sulle intenzioni di voto dell'elettorato, che in questi giorni deve fare i conti con le restrizioni previste dal decreto ‘Io resto a casa'.
Secondo l'ultima rilevazione effettuata da Ixè per Rai, per la trasmissione tv Cartabianca, e relativa alle giornate del 9 e del 10 marzo, gli orientamenti elettorali continuano ad evidenziare un rafforzamento del Pd, il cui segretario, il governatore del Lazio Nicola Zingaretti, nella giornata di sabato, è risultato positivo al Covid-19. Il Partito Democratico è stato premiato per la gestione dell'epidemia: arriva al 22,5 dal 22% (+0,5%).
Dopo una settimana di tregua, la Lega torna a scendere nelle intenzioni di voto e cala al 27 dal 27,2%. Tra i primi due partiti in Italia, Pd e Lega, ci sono quindi solo 4,5 punti percentuali di distacco. Scendono lievemente, nell'area di governo, M5S al 15,5 dal 15,7 e Italia viva al 2,6 dal 2,8. Stabile al 13,4 Fratelli d'Italia mentre Forza Italia scende al 6,1 dal 6,2. La Sinistra è invece al 3,3%. Questo significa che le opposizioni non sono state premiate dagli elettori.
La fiducia nei leader
Per quanto riguarda la fiducia nei leader, il politico che può contare sul maggiore appoggio degli elettori è il presidente del Consiglio Giuseppe Conte (al 42%); la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni ha ormai scalzato Matteo Salvini, e il 34% degli elettori si fida di lei; al terzo posto il segretario della Lega, con il 31% delle preferenze; lievemente indietro, ma poco distante, si piazza Nicola Zingaretti, al 29%; Luigi Di Maio è considerato affidabile dal 22% dei cittadini intervistati; in fondo alla classifica Silvio Berlusconi e Matteo Renzi, rispettivamente al 19 e al 13%.