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Sondaggi politici, il Pd regge ma arretra: cresce la fiducia nel governo e in Meloni

L’ultimo sondaggio realizzato dall’Istituto Euromedia Research per Porta a Porta conferma Fratelli d’Italia come primo partito, mentre il PD perde terreno e il M5S guadagna consensi. Il centrodestra resta in vantaggio, ma l’astensione rimane alta.
A cura di Francesca Moriero
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L'ultimo sondaggio realizzato dall'Istituto Euromedia Research per Porta a Porta conferma Fratelli d'Italia come primo partito nelle preferenze degli italiani, con Giorgia Meloni che mantiene un gradimento superiore rispetto agli altri leader politici. Il Partito Democratico di Elly Schlein si assesta invece al 23,5%, mentre il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte registra un incremento, accorciando le distanze. La Lega di Matteo Salvini e Forza Italia di Antonio Tajani si trovano su posizioni simili, con oscillazioni minime.

La fiducia nel governo Meloni

Nonostante le controversie che hanno caratterizzato le ultime settimane, come il caso Almasri, le discussioni sulle trattative per la pace in Ucraina, la fiducia nell'esecutivo guidato da Giorgia Meloni resta solida, con variazioni marginali rispetto alle rilevazioni precedenti. Dopo quasi due anni e mezzo di governo, il sostegno all'operato della premier mostra insomma ancora una certa tenuta.

Intenzioni di voto: FdI resta in testa, il PD perde terreno

Secondo i dati raccolti, Fratelli d'Italia si conferma primo partito con il 30,5%, in lieve calo dello 0,1% rispetto all'ultima rilevazione del 27 gennaio. Il Partito Democratico, invece, registra una flessione più marcata dello 0,7%, scendendo al 23,5%. Il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, al contrario, guadagna l'1,3% e si porta all'11,5%, rafforzando la propria posizione in un contesto di sfida continua tra le forze di opposizione. Tra gli altri partiti del centrodestra, Forza Italia cresce lievemente dello 0,1% raggiungendo il 9,3%, mentre la Lega registra una contrazione dello 0,2%, attestandosi all'8,7%. Nel centrosinistra, Alleanza Verdi e Sinistra ottiene il 5,7% (+0,1%), mentre Azione cresce dello 0,3%, arrivando al 3%. Italia Viva di Matteo Renzi, invece, perde lo 0,2% e si ferma al 2,8%.

Niente da fare per +Europa che rimane stabile all'1,8%, mentre Noi Moderati registra un lieve aumento dello 0,1%, salendo allo 0,7%.

Centrodestra in lieve calo, centrosinistra arretra

Se si osservano le coalizioni nel loro insieme, il centrodestra scende dello 0,1%, posizionandosi al 49,2%. Il centrosinistra, invece, perde lo 0,6% e si attesta al 31%. L'ipotetico campo largo, che comprenderebbe PD, M5S e altre forze progressiste, guadagnerebbe lo 0,5% e arriverebbe al 45,3%. Un'alleanza ancora più ampia, un campo larghissimo, raggiungerebbe il 48,3% con un incremento dello 0,8%.

Astenuti e indecisi

Un dato significativo riguarda la quota di cittadini che non esprimono una preferenza chiara: gli astenuti e gli indecisi, infatti, si attestano al 48,6%, in calo dell'1,9% rispetto alla precedente rilevazione. Questo indica una possibile mobilitazione dell'elettorato, anche se quasi la metà degli italiani rimane ancora incerta o disinteressata alla competizione politica.

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