Sondaggi politici, il PD primo partito in Italia: supera Salvini e Meloni dopo le comunali
Le elezioni amministrative hanno fatto bene al Partito Democratico che dopo il voto è riuscito a recuperare terreno, superando Giorgia Meloni e Matteo Salvini nelle intenzioni di voto degli italiani. È quanto riporta il sondaggio realizzato da Euromedia Research per il quotidiano La Stampa che, nell'ultimo mese, segna la stessa crescita per PD e Fratelli d'Italia. Entrambi hanno guadagnato un +0,1%, consolidando il quadro già emerso nel sondaggio di settembre che restituiva al PD il ruolo di primo partito in Italia seguito da FdI e subito dopo dalla Lega. Le comunali però non hanno avuto lo stesso effetto per Matteo Salvini e per il Movimento 5 Stelle perché entrambi hanno perso lo 0,9%, dal 14 settembre al 20 ottobre, relegandoli rispettivamente al terzo e quarto posto nelle intenzioni di voto degli italiani. L'indagine condotta consegna anche il dato per cui il 36,4% degli italiani sarebbe indeciso o si asterrebbe dal voto per le elezioni politiche. Una percentuale che risulta comunque inferiore all'astensione registrata per le amministrative, dove il 54,6% è andato in cabina al primo turno e ancora meno in occasione dei ballottaggi.
PD primo, calo maggiore per Lega e M5S
Andando nel dettaglio, se si votasse adesso per le elezioni politiche, il Partito Democratico raccoglierebbe il 19,5% dei consensi e sarebbe seguito a ruota da Fratelli d'Italia che, invece, otterrebbe il 19,2% dei voti. A perdere più consenso nell'ultimo mese, tuttavia, sono stati Lega e Movimento 5 Stelle. Dopo l'elezione dei sindaci, la Lega si attesta al 17,6% e se solo un mese prima si distanziava dello 0,6% dall'alleata di coalizione Meloni, adesso a separarli è quasi un punto mezzo percentuale. E poi ci sono i pentastellati che, dal 14 settembre al 20 ottobre, sono passati dal 17,1% al 16,2%. Ma accanto a forze politiche che perdono terreno, ce ne sono altre che lo guadagnano. È il caso di Forza Italia che, dopo la vittoria a Trieste e alle regionali in Calabria, ha guadagnato lo 0,8% nelle intenzioni di voto degli italiani con un consenso che ad oggi è dell'8,1%. Una crescita analoga ha riguardato Azione: il partito di Carlo Calenda, il candidato sindaco che a Roma ha sfiorato il 20%, guadagna consensi anche a livello nazionale posizionandosi al 4,5% con un +0,7% rispetto a settembre. In calo, invece, ItaliaViva che passa dal 2,8% di un mese fa al 2% di oggi.
La fiducia nel governo Draghi e le priorità dei cittadini
Se è presumibile collegare la nuova geografia politica, in termini di intenzioni di voto, ai risultati delle ultime elezioni amministrative, esattamente la metà degli italiani crede che l'esito del voto non avrà nessuna ripercussione sul governo Draghi. Solo 13,7% ritiene che ne indebolisca l'azione, mentre il 23,5% crede che le ultime amministrative la rafforzino. Inoltre, gli elettori nutrono più fiducia nell'attuale presidente del Consiglio (54,2%) che nel suo governo (47,4%). Un indice di fiducia alto nei confronti di Mario Draghi che però rivela anche un calo di circa due punti percentuali rispetto ad un mese fa. Il sondaggio realizzato da Euromedia Research, inoltre, stabilisce anche quali siano le maggiori preoccupazioni dei cittadini in ordine di priorità. In cima si collocano i riflessi della pandemia: il 30,1%, infatti, ritiene prioritario il lavoro e il benessere economico, seguito dal 19,1% che, invece, dà più importanza all'emergenza sanitaria. Subito dopo ci sono le tasse (14,7%), l'ambiente (8,8%), servizi adeguati per le famiglie (6%) e il rispetto per i diritti civili (5,6%).