Sondaggi politici, il Pd ha iniziato la rimonta: balzo in avanti di tutto il centrosinistra, Fdi giù
È arrivata la Supermedia AGI/YouTrend di questa settimana. Il sondaggio mostra un dato eclatante, in controtendenza rispetto alle rilevazioni degli ultimi mesi: il Partito Democratico guadagna oltre mezzo punto e risale sopra il 16. Probabilmente questo si deve al fatto che la campagna congressuale per eleggere il nuovo segretario è entrata un po' più nel vivo con le votazioni degli iscritti nei circoli, che si concluderanno domenica (tranne che per Lazio e Lombardia, dove si potrà continuare a votare fino al 19 febbraio) e individueranno i due candidati che dovranno sfidarsi ai gazebo per le primarie del 26 febbraio. Grazie a questo piccolo rimbalzo l'area di centrosinistra risulta in crescita, ma vale ancora meno della metà del centrodestra (22,6% contro 46%).
Le intenzioni di voto secondo la Supermedia AGI/YouTrend
Se si andasse alle urne oggi, secondo la media ottenuta mettendo a confronto i sondaggi i realizzati dagli istituti EMG (date di pubblicazione: 31 gennaio e 6 febbraio), Ixè (3 febbraio), Piepoli (1 febbraio) e SWG (30 gennaio e 6 febbraio), Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni sarebbe ancora la prima forza politica, ma con un calo dello 0,2% rispetto a due settimane fa: Fdi è dato al momento al 29,5%. Il M5s è ancora il secondo partito, primo dell'opposizione: può contare sul 17,7% dei consensi, ma senza alcuna variazione rispetto all'ultima Supermedia. Il Partito Democratico come si diceva fa registrare un balzo in avanti: è 16,2%, 6 decimi in più rispetto a 15 giorni fa.
Per la Lega di Salvini nessun calo ma nemmeno un avanzamento: è all'8,5%, con una percentuale immutata. Anche il Terzo Polo non si sposta dall'ultima rilevazione, stabile al 7,7%. Per Forza Italia c'è un piccolo passo avanti, +0,2%, e il partito di Berlusconi si porta al 7,0%. Invariato il consenso dell'Alleanza Verdi/Sinistra, al 3,6%. Per quanto riguarda gli altri partiti troviamo +Europa che sale al 2,8% (+0,3); su anche Italexit, al 2,3% (+0,1); Unione Popolare fa registrare una crescita dello 0,2%, e se si votasse oggi avrebbe l'1,7%; infine Noi Moderati scende all'1,0% (-0,1).
In generale il centrodestra va giù, perdendo lo 0,2%: otterrebbe alle urne complessivamente il 46,0%, sempre in netto vantaggio rispetto alla coalizione di centrosinistra, al 22,6% (+0,9).