Sondaggi politici, il Partito Democratico risale ma resta a dieci punti da Fratelli d’Italia
Passo avanti del Pd, ma non basta. L'egemonia di Fratelli d'Italia nei sondaggi politici continua e poco cambia nelle rilevazioni dei vari istituti demoscopici. L'ultima, di Progerindex Research per Giornale Radio, conferma il dominio totale della presidente del Consiglio e dei suoi, che sfiorano quota trenta punti. I dem si riavvicinano ai venti, ma restano sotto di dieci esatti. Va male, invece, a Movimento 5 Stelle e Lega, che calano entrambi in maniera netta. Stabile Forza Italia, mentre Azione resta davanti a Italia Viva nella partita interna all'ex Terzo polo. Cresce anche l'alleanza Verdi e Sinistra.
Fratelli d'Italia sempre in vetta, il Pd recupera i 5 Stelle calano
Nel sondaggio di Progerindex Research c'è sempre Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni in testa: la presidente del Consiglio e i suoi non subiscono variazioni e restano al 29,8%, a un passo da quota trenta raggiunta l'anno scorso. Il Partito Democratico di Elly Schlein prova a uscire dalle difficoltà dell'ultimo periodo con un più 0,3% che lo riporta al 19,8%. I dem sono esattamente a dieci punti dal primo partito, un abisso in sostanza. Va male, invece, all'altra principale forza di opposizione al governo Meloni: il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte perde lo 0,4% e passa al 16,3%.
Disastro Lega, Forza Italia resta stabile e crescono Verdi e Sinistra
La Lega perde la doppia cifra e torna sotto ai dieci punti: per Matteo Salvini e il Carroccio arriva un meno 0,5% che fa tornare il secondo partito del centrodestra al 9,5%. Ormai, insieme a Forza Italia, che sotto la guida di Antonio Tajani si è cristallizzato al 6,1% (senza variazioni rispetto alla rilevazione precedente), il peso politico in termini percentuali è più o meno la metà del partito di Meloni. Azione di Carlo Calenda perde lo 0,1% e scende al 4,1%, lo stesso guadagna – non a caso – Italia Viva di Matteo Renzi, che sale al 2,7%. Tra i due cresce bene l'alleanza Verdi e Sinistra, con un più 0,2% che la porta al 3,9%. Chiudono le intenzioni di voto +Europa stabile al 2,6% e Italexit all'1,8%, grazie a un più 0,1%.