Sondaggi politici, il partito che cresce di più è Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni
Secondo l'ultimo sondaggio Swg realizzato per La7, che fotografa gli orientamenti di voto degli elettori, in testa in questo momento c'è sempre la Lega di Matteo Salvini, che sale dello 0,3% in una settimana: il partito di Matteo Salvini è al 27,3%. Lo insegue, ma staccato di oltre 8 punti, il Partito Democratico di Nicola Zingaretti, che ieri ha convocato la prima direzione del partito dall'inizio del lockdown: i dem sono al 19,1%, con un calo dello 0,4% in una settimana.
A pesare sul calo dei dem sono forse state le tensioni nella maggioranza, dopo che il presidente del Consiglio ha indetto gli Stati Generali per il rilancio economico e sociale del Paese, per uscire dalla crisi post Covid. L'evento che probabilmente si svolgerà da venerdì a lunedì prossimi a Roma, a villa Pamphilj, ha provocato in un primo momento malumori tra le fila dei dem; malumori poi sedati dal segretario Zingaretti, che ha assicurato che non c'è alcuna divergenza con Conte.
Va giù anche il M5s (-0,2%), che si attesta al 15,8%. Ma il partito che cresce di più è Fratelli d'Italia, al 14, 4% (+0,5%), sempre più vicino ai pentastellati. Pessima settimana per Forza Italia che perde lo 0,4% e arriva al 5,6%.
Performance positiva per Sinistra italiana, che guadagna lo 0,3% e si porta al 4%. Da registrare anche il sorpasso di Azione di Carlo Calenda su Italia viva di Matteo Renzi: il primo è dato al 3% (+0,2%), mentre il secondo, si ferma al 2,7% (-0,3%). E ancora +Europa è al 2,2% (-0,2%), Verdi al 2,1% (+0,2%), Cambiamo! di Toti è all'1,1%, senza variazioni rispetto all'ultima rilevazione.
Per la maggior parte degli italiani le proteste dei gilet arancioni, organizzate da Antonio Pappalardo che hanno protestato contro l'obbligatorietà delle misure di sicurezza anticontagio, come il distanziamento sociale, che sono state adottate durante l'emergenza Covid, non sono convincenti: solo il 2% ha detto di essere molto d'accordo con le ragioni della protesta, mentre si sono detti "abbastanza" d'accordo l'11% degli intervistati. Complessivamente quindi il 13% è d'accordo con la protesta. Ma il 79% è contrario alle istanze portante avanti dalla piazza dei gilet arancioni.