Sondaggi politici: il M5S al massimo storico, Renzi tiene, cala la Lega
Torna a crescere nei sondaggi elettorali il Movimento 5 Stelle, sull’onda dell’entusiasmo seguito alla 2 giorni di Imola e dal bagno di folla dei co-fondatori Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio (che peraltro non hanno sciolto la matassa della leadership, rimandando la questione alle decisioni di militanti e attivisti). Stando infatti alle rilevazioni dell’Istituto EMG Acqua, realizzate per il telegiornale di La7, nel caso in cui si andasse al voto adesso i grillini otterrebbero il voto del 27,2 percento degli italiani. Si tratterebbe del massimo storico per il Movimento 5 Stelle, con un trend in chiaro aumento rispetto alle ultime settimane e con un clamoroso +0,6% rispetto alla settimana precedente. E il commento di Grillo è lapidario: “Gli italiani ora sanno che il M5S è pronto a governare e i sondaggisti iniziano ad accorgersene. Tutti i sondaggi danno il M5S in crescita forte e costante, sopra il 25%”.
Tiene però il Partito Democratico di Matteo Renzi, che catalizza il 32,9 percento dei consensi (-0,1%) e si conferma il primo partito, seppure a grande distanza dal 40,8% delle Elezioni Europee 2014. In flessione invece la Lega Nord di Matteo Salvini, accreditata di un 14,9% e di un -0,3% rispetto alla settimana precedente; giù anche Forza Italia, ferma all’11,6% e per nulla rivitalizzata dall’annuncio del “ritorno in campo” di Silvio Berlusconi. Scende, ma resta sopra la soglia di sbarramento Fratelli d’Italia (4,3%), mentre recupera consensi Sinistra Ecologia e Libertà, la cui linea di opposizione a Renzi trova evidentemente l’appoggio del suo elettorato di riferimento. Stabile al 2,1% Area Popolare (UDC – NCD), comunque lontanissima dalla soglia di sbarramento del 3% per entrare in Parlamento con l’Italicum.
Con questi dati avremmo un ballottaggio fra PD e FI / Lega / Fdi (se si presentassero in coalizione), oppure fra PD e Movimento 5 Stelle (se il centrodestra si presentasse diviso).
