Sondaggi politici, il bilancio dell’anno: disastro Lega-Pd, bene 5 Stelle, record Fratelli d’Italia
È stato un anno lunghissimo per i partiti politici. È cominciato con il governo Draghi, è passato per l'elezione del Presidente della Repubblica, per la caduta dell'esecutivo, per una breve e inedita campagna elettorale estiva e concluso con il governo Meloni alla guida del Paese. Tutto ciò non può non riflettersi, ovviamente, sui sondaggi politici di quest'anno. L'ultima Supermedia del 2022, pubblicata da Agi e Youtrend, ha il compito di confrontare i dati attuali con quelli dell'inizio del 2022. C'è chi è calato drasticamente e chi ha segnato un record incredibile per il proprio partito. Il bilancio prevede un'analisi dei grandi sconfitti e dei vincitori, anche se di sorprese – a questo punto – ce ne sono ben poche.
Fratelli d'Italia da record, il Pd crolla e il Movimento 5 Stelle va in rimonta
È l'anno di Fratelli d'Italia e di Giorgia Meloni. Il partito della presidente del Consiglio chiude il 2022 con un più 10,7% rispetto alla prima rilevazione dell'anno. Sono dati impressionanti. Meloni è passata dal 19,6% al 30,3% attuale. Dietro al primo partito c'è ormai stabilmente il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, che ci arriva dopo una rimonta avvenuta negli ultimi mesi – anche perché prima dell'estate il partito era crollato nel consenso – chiudendo l'anno con un più 2,2% rispetto a gennaio e un 17,6% totale. Va molto male, invece, la situazione nel Partito Democratico di Enrico Letta. Nell'attesa di trovare un nuovo segretario o una nuova segretaria, i dem – dopo aver perso malamente le elezioni politiche – sono crollati completamente: meno 5,3% rispetto a inizio anno, e chiudono al 16,0%.
Disastro della Lega di Salvini, male Forza Italia con il Terzo polo che cresce
Il partito che esce con le ossa davvero rotte è la Lega di Matteo Salvini: il Carroccio ha aperto l'anno al 19% e ora lo chiude al 9%. Meno dieci punti tondi tondi. Un vero e proprio disastro su cui, però, nel partito non si è aperta ancora una riflessione. O almeno non ufficialmente. È anche l'anno del boom del Terzo polo, che rispetto a gennaio sale del 2,6%: Azione e Italia Viva chiudono l'anno al 7,9%. E, cosa più importante per il posizionamento politico scelto, davanti a Forza Italia di Silvio Berlusconi: il partito azzurro, infatti, perde l'1,2% rispetto a inizio anno e chiude al 6,9%.
Va malissimo anche all'alleanza Verdi e Sinistra che – seppur a inizio anno sondata separatamente nei due partiti Europa Verde e Sinistra Italiana – valeva il 2,2% in più rispetto a oggi. Nell'ultima rilevazione viene data al 3,4%. Intanto +Europa chiude l'anno in crescita, con un più 0,6% rispetto a gennaio e un 2,3% finale.