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Sondaggi politici, il 51% degli italiani crede che si dovrebbe rivedere la manovra economica

Il sondaggio realizzato da Demos-Demetra per il quotidiano Il Gazzettino ha indagato le posizioni degli italiani riguardo alle discussioni tra il governo Conte e la Commissione europea sulla legge di bilancio. È stato chiesto ai cittadini del Nord-Est d’Italia se ritenessero opportuno il pugno duro tenuto dal governo o se invece pensassero che fosse il caso di rivedere la manovra: secondo il 51%, non scontrarsi con l’Europa sarebbe meglio.
A cura di Chiara Caraboni
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Andare avanti anche a costo di pagare le conseguenze in Europa. Secondo il governo Conte non c'è alternativa se non questa, ma secondo gli italiani? Attraverso un sondaggio realizzato da Demos-Demetra per ‘Il Gazzettino' in merito al conflitto tra governo e Unione europea sul Documento di Economia e Finanza è stato chiesto ai cittadini del Nord-Est di esprimere la propria opinione a riguardo. L'analisi, effettuata su un campione residente in Veneto, Friuli-Venezia Giulia e nella provincia di Trento, differenzia le risposte anche in base alle intenzioni di voto.

Da quanto emerge, secondo il 45% degli italiani il governo giallo-verde sta proseguendo per il sentiero giusto, deve continuare ad attenersi al proprio programma nonostante le divergenze con la Commissione europea. Ma per la maggioranza, ovvero il 51% degli interpellati, sarebbe meglio fermarsi un attimo e rivedere la legge di bilancio, perché, rispondono, l'Italia non è nella posizione adatta per mettersi contro l'Europa. Lo scenario quindi è più o meno diviso tra chi è a favore di questo scontro ‘a muso duro' e chi consiglierebbe di fare un passo indietro per il bene del Paese; c'è poi il 4% che invece non ha un'opinione in merito.

È quasi scontato sottolineare che coloro che si sono detti a favore della Legge di bilancio non rivisitata sono quelli che, se fossero chiamati alle urne oggi stesso, voterebbero o per la Lega di Matteo Salvini o per il Movimento 5 Stelle di Luigi Di Maio. Precisamente, il 67% degli intervistati si schiera a favore del partito del Carroccio e tra questi solo il 27% ammette che rivedrebbe le misure contenute all'interno della manovra bocciata dalla Commissione. Le percentuali sono più o meno uguali se si guarda all'orizzonte del Movimento: il 61% dei votanti è convinto che il governo stia facendo la cosa giusta non cedendo ai richiami dell'Unione europea, mentre il 38% è contrario e sostiene che bisognerebbe trovare un punto di accordo con l'UE. Non hanno dubbi invece i sostenitori del Partito Democratico: stando a quanto raccolto, il 95% si è detto convinto che uno scontro tra l'Italia e l'Unione non sia opportuno. È così anche per i votanti Forza Italia, che si dividono tra il 76% a favore di una revisione e il 23% che appoggia la volontà e la necessità di "andare avanti", oltre le "letterine", per "mantenere le promesse". Anche analizzando il complesso delle forze rimanenti, il 70% è più propenso a seguire le direttive dell'Unione europea rispetto al 27% che si è definito contrario.

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