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Sondaggi politici, gli italiani bocciano il governo e promuovono lo ius soli

Un sondaggio realizzato da Quorum/Youtrend per Sky Tg24 evidenzia l’opinione degli italiani su vari temi, dalla legittima difesa alla politica estera. Inoltre, il 62,8% degli elettori si dice favorevole allo ius soli, mentre scende il gradimento del governo: il 58,9% degli intervistati si dice insoddisfatto dell’operato dell’esecutivo.
A cura di Stefano Rizzuti
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Sì allo ius soli, bocciato il governo. Questo è l’esito del sondaggio realizzato da Quorum/YouTrend per Sky Tg24 e diffuso durante la trasmissione ‘il Confine’. Innanzitutto, il 62,8% degli intervistati si dice favorevole allo ius soli, ovvero a concedere la cittadinanza italiana a chi nasce in Italia da genitori stranieri. Contrario il 37,2%. Si dicono a favore soprattutto gli elettori del centrosinistra (96%), così come quelli del Movimento 5 Stelle (74,2%). In disaccordo gli elettori della Lega (contrario il 67,8%) e di Forza Italia (no dal 52%). Passando all’operato del governo, giudizio negativo e insoddisfazione per il 58,9% degli italiani, contro il 41,1% che si dice soddisfatto. Ovviamente più alto il gradimento tra gli elettori della maggioranza: soddisfatti il 91,2% degli elettori della Lega e il 92,4% degli elettori M5s.

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Più insoddisfatti gli elettori di centrosinistra (91,8%) e di Forza Italia (81,8%). Altra domanda fatta nel sondaggio riguarda il voto alle ultime elezioni politiche: il 30,8% degli intervistati ha cambiato idea rispetto ad allora, mentre il 69,2% ha confermato la scelta. A cambiare idea sono stati soprattutto gli elettori del Movimento 5 Stelle (non a caso crollato nei sondaggi), discorso che vale per il 33,2% di loro. Hanno cambiato idea anche il 5,5% degli elettori leghisti, il 10,9% di Forza Italia e il 21,2% del Pd.

Il 90,3% degli intervistati si dice preoccupato dal cambiamento climatico, ritenuto – insieme all’innalzamento delle temperature – una minaccia reale per la sopravvivenza della popolazione mondiale. Solo per il 9,7% si tratta di un fenomeno ingigantito. Per l’86,4% del campione i cambiamenti climatici sono responsabilità dell’uomo. Passando alla politica estera, il 78,5% chiede ai paesi europei di essere uniti per competere con le altre potenze mondiali, mentre il 21,5% preferisce che i singoli stati agiscano da soli. Per quanto riguarda l’intesa tra Italia e Cina sulla Nuova Via della Seta, impressione positiva per il 54% e negativa per il restante 46%. Per quanto riguarda la legittima difesa, invece, il 66,3% degli intervistati si è detto favorevole alla legge approvata al Senato, contrario il 33,7%. Più favorevoli gli elettori della Lega e di Forza Italia, ma anche il 68,6% di quelli del M5s. Contrari soprattutto gli elettori del centrosinistra (favorevole solo il 27,1%).

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Le intenzioni di voto per le europee

Se le elezioni europee – previste per il 26 maggio – si tenessero oggi, il 54,8% degli elettori saprebbe già per chi votare. Al contrario, non ha ancora deciso se andrà a votare il 27,7% e, infine, il 17,5% non andrebbe a votare. Tra coloro i quali hanno già deciso cosa fare, la Lega risulta essere nettamente il primo partito, con il 32,1% dei consensi. Dietro – di quasi dieci punti – troviamo il Movimento 5 Stelle al 22,7%. Insegue il Pd, che nelle intenzioni di voti per le europee è attualmente al 20,5%. Raggiunge il 10% Forza Italia, mentre Fratelli d’Italia è l’ultimo partito a superare la soglia di sbarramento (al 4%) con il 5,3%. Si fermano al 2,7% sia +Europa che Sinistra italiana. Il 4% degli elettori si schiera con altri partiti.

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