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Sondaggi politici, Fratelli d’Italia vola ma il campo largo potrebbe battere il centrodestra

L’ultimo sondaggio dell’istituto Ixè conferma la crescita continua di Fratelli d’Italia, ma lancia anche un messaggio alle opposizioni: Pd, 5 Stelle e Terzo polo uniti vincerebbero.
A cura di Tommaso Coluzzi
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La crescita di Fratelli d'Italia nei sondaggi politici sembra non arrestarsi più. Dopo una leggera flessione registrata da alcuni istituti demoscopici a gennaio – forse per via del caso delle accise sulla benzina, che ha pesato non poco nel dibattito pubblico – il partito della presidente del Consiglio è tornato a volare nelle intenzioni di voto. La testa nei sondaggi elettorali non è mai stata in discussione, ovviamente. Ma tra gennaio e febbraio Meloni e i suoi hanno guadagnato un altro punto, infrangendo l'ennesimo record personale. Intanto il Movimento 5 Stelle è di nuovo in calo, con il Partito Democratico in rimonta. Questo è il quadro che esce dall'ultimo sondaggio dell'istituto Ixè, pubblicato oggi. Vediamo i dati partito per partito.

Fratelli d'Italia domina, il Pd vuole superare i 5 Stelle

Fratelli d'Italia è in testa al sondaggi politico: Giorgia Meloni e i suoi segnano un più 1,0% rispetto alla stima precedente del 3 febbraio e salgono al 31,1%. A seguire – ma con una distanza che resta abissale – c'è il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, che però subisce un'importante battuta d'arresto: meno 0,7% e scende al 17,2%. Dietro ai grillini, il Partito Democratico – che presto sarà guidato da Stefano Bonaccini o da Elly Schlein – prova la rimonta con un più 0,2% che li porta al 16,9%.

Disastro Lega e Forza Italia, crescono Verdi e Sinistra

Per il resto del centrodestra, le intenzioni di voto sono un sostanziale disastro: la Lega di Matteo Salvini continua a calare, con un meno 0,2% che la fa scivolare al 7,6%; malissimo anche Forza Italia di Silvio Berlusconi, che perde addirittura lo 0,8% calando al 6,7%. Non ne approfitta il Terzo Polo di Azione e Italia Viva: Carlo Calenda e Matteo Renzi perdono a loro volta lo 0,4% e passano al 6,6%.

Nelle retrovie cresce l'alleanza Sinistra Italiana e Verdi, con un più 0,4% che la porta al 4,2%. Malissimo anche +Europa, con un meno 0,7% che gli vale il 2,1%. Chiudono la lista Per l'Italia con Paragone all'1,8% (meno 0,9%) e Noi Moderati allo 0,9% (più 0,4%).

Il campo largo potrebbe battere il centrodestra alle elezioni

Il dato forse più interessante di questo sondaggio politico, però, è quello per coalizioni. Il centrodestra oggi vale nel Paese il 46,3%, il centrosinistra nella formula disastrosa delle elezioni politiche di settembre – con Pd, Sinistra, Verdi e +Europa – appena il 23,2%. Praticamente la metà. Ma cosa succederebbe se si formasse il famoso campo largo ipotizzato per anni? Sommando le percentuali di centrosinistra, Movimento 5 Stelle e Terzo polo – per quanto sia un esercizio semplicistico – si arriva leggermente oltre il centrodestra. Un'alleanza di tutte le opposizioni, infatti, varrebbe il 47% e sarebbe quasi un punto sopra il centrodestra. È uno scenario impossibile al momento, ma con un orizzonte lungo di legislatura chissà che a qualcuno non venga in mente di ricucire i rapporti logorati tra forze di opposizione. Magari proprio al nuovo segretario del Pd. O alla nuova segretaria.

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