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Sondaggi politici, Fratelli d’Italia verso i 30 punti mentre Forza Italia vola davanti alla Lega

L’ultimo sondaggio politico di Tecnè evidenzia un riequilibrio tra le forze del centrodestra: Fratelli d’Italia è sempre in testa verso quota trenta punti, mentre Forza Italia ha sorpassato nettamente la Lega.
A cura di Tommaso Coluzzi
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La morte di Silvio Berlusconi sembra aver riaperto la partita degli equilibri nel centrodestra, almeno secondo i sondaggi politici. L'ultima rilevazione dell'istituto Tecnè, per la trasmissione Quarta Repubblica, conferma la vetta per Fratelli d'Italia nelle intenzioni di voto, ma registra anche un boom di Forza Italia che permette al partito azzurro di sorpassare la Lega e riscrivere – almeno in prospettiva – gli equilibri dentro il centrodestra. Invariata la situazione tra le opposizioni: è il Partito Democratico la principale forza che si oppone al governo Meloni, seguito dal Movimento 5 Stelle. Staccati i due partiti dell'ex Terzo polo, così come Verdi e Sinistra.

Fratelli d'Italia sempre in testa, Pd davanti al Movimento 5 Stelle

Il primo partito nelle intenzioni di voto è sempre Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni: la presidente del Consiglio e i suoi consolidano i propri voti nei sondaggi politici, puntando nuovamente a superare quota trenta punti e fermandosi al 29,6%. Sono quasi dieci le misure di distacco dal Partito Democratico di Elly Schlein: per i dem si torna sotto ai venti punti, con un 19,7% che non sembra concedere margini di rimonta – almeno nel breve termine – su Meloni. Il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte è ormai fermo nel ruolo di seconda opposizione, con un 15,2% e un distacco ancora troppo ampio dal Pd dopo l'elezione della nuova segretaria.

Forza Italia sorpassa la Lega, Azione fa meglio di Italia Viva

Forza Italia, dopo la scomparsa del suo leader, non si ferma più: gli azzurri sono dati all'11,5%, con un distacco netto sulla Lega di Matteo Salvini, che resta indietro all'8,5%. Staccati i due partiti dell'ex Terzo polo: dalla fine dell'alleanza, Azione e Italia Viva sono tornati a pesare relativamente poco nelle intenzioni di voto. Per Carlo Calenda, che resta in vantaggio sugli ex alleati, arriva un 3,5%, mentre per Matteo Renzi il 2,5%. Tra i due c'è l'alleanza Verdi e Sinistra, con il 3%. Chiude le intenzioni di voto +Europa all'1,9%.

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