Sondaggi politici, Fratelli d’Italia sfonda il 30%, anche la Lega in crescita al 9%
L'ultimo sondaggio realizzato da Termometro Politico conferma l'ondata positiva per il Partito Democratico, che dopo l'elezione della nuova segretaria Elly Schlein si è ripreso la scena e lo scettro di primo partito dell'opposizione. Questo è il dato principale che emerge dall'ultima media sondaggi di questa settimana, relativa al periodo che va dal 05 all’11 marzo, elaborata mettendo a confronto le rilevazioni di 5 istituti: TP, Swg, Lab2101, Tecné, Index.
Nella precedente media la grande sorpresa era stata proprio il sorpasso da parte del Pd del Movimento 5 Stelle. In questa settimana è continuata la crescita dei dem, un boom di consensi dovuto appunto alla nuova leader. Il Pd è arrivato al 18,4%, un valore che non toccava dalle politiche di settembre, evidentemente sottraendo consenso al Movimento 5 Stelle, che invece cala ancora, al 16%. Il Partito Democratico guadagna praticamente un punto rispetto al sondaggio precedente, quando era al 17,9%. I pentastellati perdono lo 0,6% (erano al 16,6% l'ultima volta). In ripresa gli alleati di Sinistra Italiana/Verdi, al 3,4% (nel precedente sondaggio era al 2,8%). +Europa è in leggero calo, al 2,4% (giù dello 0,1%).
Per quanto riguarda invece la maggioranza, Fratelli d’Italia ritorna sopra il 30%: il partito di Meloni è dato al 30,1% (era al 29,8% la scorsa settimana). Per il principale partito al governo non sembra ci siano state conseguenze dopo le ultime due settimane di polemiche per il naufragio di Cutro, e in particolare per l'assenza della premier Meloni, che non si è recata sul luogo della strage insieme al Capo dello Stato Mattarella per rendere omaggio alle vittime.
Ma la vera crescita è quella della Lega, che sale al 9%, con un guadagno di quasi un punto percentuale (nella precedente media era all'8,1%). Ferma al 6,9% è invece Forza Italia, il cui consenso non subisce nessuna variazione rispetto al precedente sondaggio. Azione/Italia Viva di Carlo Calenda e Matteo Renzi è in risalita al 7,9% (sale dello 0,3% rispetto alla precedente media, quando era al 7,6%), una conseguenza forse dello spostamento più a sinistra del Pd, spostatosi verso posizioni più radicali.