Sondaggi politici, Fratelli d’Italia perde voti ma il Pd non ne approfitta: crescono Lega e M5s
I partiti più votati della maggioranza e dell'opposizione, Fratelli d'Italia e Pd, perdono preferenze ma si mantengono in cima alla classifica, nell'ultimo sondaggio politico elettorale di Swg per il tg di La7. C'è un aumento per la Lega e il Movimento 5 stelle, mentre Forza Italia non vede nessun ‘effetto Berlusconi' e resta lontana dagli alleati del Carroccio. Bene anche Italia viva e Verdi-Sinistra, male Azione e +Europa.
Giù Fratelli d'Italia e Pd, risalgono la Lega e il M5s
Nella maggioranza Fratelli d'Italia (28,6%) vede un calo dello 0,3% rispetto alla settimana scorsa. Il partito di Giorgia Meloni è lontano dalla soglia del 30% che in passato ha raggiunto, ma si trova comunque ampiamente al primo posto tra i partiti italiani. Infatti, al secondo posto si trova il Partito democratico, con il 20,3% (-0,2% rispetto alla scorsa rilevazione). I dem di Elly Schlein, dopo mesi di rincorsa nei sondaggi, sembrano essersi attestati attorno al 20% e non riuscire ad andare oltre, almeno in questa fase.
Nelle scorse settimane si è stretta la vicinanza tra il Pd e il M5s, e forse anche questo potrebbe aver contribuito al lieve aumento del Movimento 5 stelle: 16,3% dei voti, con un +0,3%. Il partito di Giuseppe Conte nonostante i risultati deludenti nelle elezioni amministrative e regionali – anche la più recente in Molise – continua a restare sopra il 15% a livello nazionale, anche se sembra che la distanza con il Pd in questo momento non sia facile da accorciare.
Nel resto della coalizione di governo può essere soddisfatta la Lega (9,3%), che guadagna lo 0,2% in una settimana e si mantiene al di sopra del risultato ottenuto alle scorse elezioni politiche, nel settembre 2022. Al contrario, Forza Italia scende al 7,1% perdendo lo 0,1% dei voti. Per il partito di Silvio Berlusconi non c'era stato un aumento la scorsa settimana, nella rilevazione di Swg, mentre la maggior parte dei sondaggi registrava un sorpasso ai danni della Lega dopo i funerali dello storico presidente e fondatore del partito. In questa nuova rilevazione si conferma, quindi, l'assenza di un ‘effetto Berlusconi'.
Azione perde ancora terreno su Italia viva, ora sono quasi pari
Nell'ex Terzo polo, che al momento ha abbandonato l'idea di diventare un partito unico, continua la costante rincorsa di Matteo Renzi ai danni di Carlo Calenda. Italia viva sale al 3,1%, superando la soglia di sbarramento del 3% con un aumento dello 0,2%, mentre Azione scende al 3,5% con un calo della stessa entità. Nel giro di poche settimane, da quando i due partiti hanno iniziato a essere rilevati separatamente nei sondaggi, la distanza tra si è ridotta da più di due punti a meno di mezzo punto.
Tra gli altri partiti rilevati, c'è un aumento per l'Alleanza Verdi-Sinistra (3,3%, +0,1%), mentre scende +Europa (2,3%, -0,2%). Ancora, si registra un lieve calo per Italexit di Gianluigi Paragone che scende al 2,1% dal 2,2%. Infine, c'è una lieve risalita per Unione popolare di Luigi De Magistris, dall'1,5% all'1,7%.