Sondaggi politici, Fratelli d’Italia in crescita (mentre la Lega cala) e sempre più vicino al M5s
Fratelli d'Italia è sempre più vicino al Movimento Cinque Stelle. E quanto perso dalla Lega in questi mesi, viene recuperato proprio dal partito di Giorgia Meloni, che continua a crescere. Questo in sostanza quanto emerso dalla media di Termometro Politico di alcuni sondaggi della settimana: sono state prese in esame le rilevazioni di Analisi Politica, Swg e Tecné per confrontare quanto emerso dalle intenzioni di voto degli italiani raccolte dai diversi istituti. Vediamo quindi nello specifico che cosa è emerso questa settimana dai principali sondaggi politico-elettorali e come voterebbero gli italiani se fossero chiamati oggi alle urne.
La Lega si conferma il primo partito nel Paese. Facendo una media dei consensi rilevati nei diversi sondaggi, il partito di Matteo Salvini ottiene il 25,7%. Rispetto alla settimana precedente, il Carroccio soffre una leggera flessione, confermando quindi anche la tendenza in negativo degli ultimi mesi, iniziata più o meno con lo scoppio dell'emergenza coronavirus. In seconda posizione troviamo il Partito democratico che nella media settimanale registra il 20,3%: anche i dem perdono consensi rispetto alle ultime rilevazioni. Tra Pd e Lega ci sono quindi poco più di 5 punti percentuali.
Sul terzo gradino del podio, il Movimento Cinque Stelle con una media settimanale del 15,4%. Sempre più vicino ai pentastellati, Fratelli d'Italia arriva, secondo la media settimanale, al 14,8%. Quanto perso dalla Lega in questi mesi sembra quindi finire nel bacini di consensi di Giorgia Meloni, che si allarga sempre di più. Nel resto della coalizione del centrodestra, invece, la situazione è pressoché stabile e Forza Italia viene accreditata secondo la media settimanale al 7,2%. Nel complesso, la coalizione raggiunge il 48,5%.
Tra i partiti più piccoli invece, Leu/La Sinistra registra mediamente il 3,2% e si piazza quindi davanti sia a Italia Viva che Azione: i partiti di Matteo Renzi e Carlo Calenda si fermano infatti entrambi al 3%, precisamente alla soglia di sbarramento. Infine, +Europa raggiunge il 2%.