Sondaggi politici, Fratelli d’Italia e Pd sono a meno di 9 punti: Azione crolla e Renzi si avvicina
Fratelli d'Italia perde qualche voto, il Pd anche, il M5s resta stabile e Forza Italia cresce. Nel complesso, sembra che le elezioni comunali delle ultime settimane non abbiano mosso più di tanto gli equilibri tra i principali partiti italiani, e così la vittoria proclamata dal centrodestra non si traduce in un aumento dei consensi a livello nazionale. Chi perde decisamente è Carlo Calenda, con il suo partito Azione che viene sempre più avvicinato dai compagni e rivali di Italia viva, guidati da Matteo Renzi.
Centrodestra non cresce, giù Fratelli d'Italia e Lega, su Forza Italia
Fratelli d'Italia con il 29,1% è saldamente il primo partito in Italia, ma perde lo 0,2% rispetto alla supermedia precedente. Un risultato forse inaspettato, nella settimana in cui i ballottaggi delle elezioni comunali hanno consegnato alla maggioranza di Giorgia Meloni diversi capoluoghi di provincia e Ancona, capoluogo delle Marche. La dimostrazione che le amministrative spesso non hanno un grande peso sui consensi nazionali, dato che quando si vota per il sindaco o la sindaca si fanno ragionamenti decisamente diversi rispetto alle elezioni politiche.
Nel centrodestra perde voti anche la Lega, all'8,9%, con un -0,1% dalla settimana scorsa. Si tratta di un dato comunque in linea con quello ottenuto alle scorse elezioni nazionali, a settembre, e che non fa preoccupare particolarmente il partito di Salvini. Può rallegrarsi invece Forza Italia, che sale al 7% guadagnano due decimi di punto. Per Silvio Berlusconi e i suoi è un risultato più basso rispetto alle scorse elezioni, ma permette comunque di mantenersi sopra la soglia del 7%.
Considerando anche il risultato di Noi Moderati (1,1%, +0,1%) la coalizione di centrodestra ottiene il 46,1% dei voti. Leggermente più di quanto preso alle scorse elezioni, grazie praticamente solo alla forte crescita di Fratelli d'Italia, passato dal 26 al 29%.
Cala anche il Pd, il M5s non ne approfitta
L'opposizione non approfitta del leggero calo di Fratelli d'Italia: il Partito democratico (20,6%) perde un decimo di punto in una settimana e continua a oscillare tra il 20 e il 21%. Dopo l'aumento improvviso di consensi arrivato in seguito all'elezione di Elly Schlein come segretaria, che ha portato il Pd dal 16% al 21% circa, il principale partito di minoranza non è più riuscito a raccogliere voti per ridurre la distanza da Giorgia Meloni. Al momento, questo distacco è di esattamente 8,5 punti e non sembra intenzionato a ridursi nel breve periodo.
Il Movimento 5 stelle (15,9%) non riesce a sfruttare né il calo di FdI né quello del Pd: resta stabile sulla sua percentuale, al secondo posto tra i partiti dell'opposizione al governo Meloni. Si conferma, per il momento, la distanza netta dal Partito democratico, che dopo la vittoria di Schlein alle primarie sta cercando di posizionarsi come partito di riferimento dell'opposizione e della cosiddetta ‘agenda progressista'.
Italia viva guadagna terreno su Azione, Calenda sotto il 4%
Nell'ex Terzo polo, Azione (3,8%) è l'unico partito che perde una quantità significativa di voti: -0,5% nella supermedia dei principali sondaggi, un dato che porta lo schieramento di Carlo Calenda per la prima volta sotto il 4%. Al contrario Italia Viva (3%) di Matteo Renzi resta stabile, ma vede comunque ridursi il distacco. Da quando i due partiti si sono separati anche nelle rilevazioni statistiche, Azione è sempre stato in vantaggio, ma la distanza si è progressivamente ridotta. Oggi, i due partiti sommati raccoglierebbero il 6,8%, subito sotto Forza Italia.
Tra gli altri partiti, vedono un lieve aumento l'Alleanza Verdi-Sinistra (3% con un +0,1%) e +Europa (2,3% con un +0,2%, ancora lontano dalla soglia di sbarramento). Il sondaggio rileva anche Italexit (al 2,2% con un +0,1%) e Unione popolare (1,4% con un -0,1%).