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Sondaggi politici, Fratelli d’Italia domina al 30% e stacca il Pd di oltre dieci punti: cresce il M5s

Fratelli d’Italia resta al 30% e vede il Pd allontanarsi nei sondaggi politici, mentre il Movimento 5 stelle torna a crescere. Bene la Lega, male il Terzo polo e Verdi-Sinistra. Ecco chi scende e chi sale nella nuova rilevazione di Tecnè per l’agenzia Dire.
A cura di Luca Pons
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Giorgia Meloni può stare tranquilla, guardando al nuovo sondaggio politico di Tecnè per l'agenzia Dire. Il suo partito, Fratelli d'Italia, resta al 30% e il suo principale avversario, il Partito democratico, perde terreno allontanandosi dalla soglia del 20%. Nel frattempo il M5s cerca di riavvicinarsi proprio ai dem, e il Terzo polo perde voti sia con Azione che con Italia viva.

Fratelli d'Italia e Forza Italia stabili, la Lega cresce

Come detto Fratelli d'Italia è al 30%. Rispetto all'ultima rilevazione non guadagna voti né ne perde, e si mantiene sulla cifra tonda. Un risultato sfiorato più volte nei mesi successivi alle elezioni del 25 settembre, quando il partito di Giorgia Meloni aveva preso il 26%.

Nel resto del centrodestra, i cambiamenti sono di lieve entità. Anche Forza Italia (8,3%) resta stabile rispetto all'ultimo sondaggio di Tecnè-Dire: il partito di Silvio Berlusconi, al momento ricoverato al San Raffaele, conferma l'ottimo dato ottenuto già alle scorse elezioni politiche. La Lega arriva al 9% con un leggero passo in avanti (+0,1%) che porta lo schieramento di Matteo Salvini a distanza di sicurezza dagli alleati forzisti. Nel complesso, il centrodestra ottiene il 47,3% dei voti, un risultato ancora migliore di quello dello scorso settembre grazie alla crescita di FdI.

Il Pd scende, il Movimento 5 stelle cresce più di tutti

Al contrario, il Partito democratico (19,6%) perde terreno con un -0,2%. Dopo l'exploit seguito all'elezione di Elly Schlein come segretaria del partito, che aveva portato il Pd dal 16% al 21% nel giro di alcune settimane, i consensi per i dem sembrano essersi stabilizzati e, ora, vedono un trend leggermente calante. La distanza da Giorgia Meloni ora è sopra i dieci punti, e il numero di consensi si avvicina pericolosamente a quello – deludente – delle ultime elezioni.

Il secondo schieramento dell'opposizione, il Movimento 5 stelle (15,7%) può dirsi invece piuttosto soddisfatto. In una settimana lo schieramento di Giuseppe Conte guadagna lo 0,3% e si riavvicina al 16%. Soprattutto, torna a fare meglio di quanto fatto nella scorsa tornata elettorale, anche se sempre con una percentuale più bassa di quella raggiunta prima che Schlein fosse eletta alla guida del Pd.

Giù Azione e Italia viva, anche Avs perde un decimo

Nel Terzo polo c'è un calo generalizzato: perde voti Azione (4%) di Carlo Calenda, che scende dello 0,2%, e anche Italia viva (3%) di Matteo Renzi, con un -0,1%. Tra i due partiti, alleati e rivali che fino a pochi mesi fa avrebbero dovuto unirsi in uno schieramento unico prima di allontanarsi bruscamente, c'è ora un punto di distacco. Nelle scorse settimane, Italia viva aveva gradualmente ridotto la distanza con Azione. Al momento entrambi si troverebbero al di sopra della soglia di sbarramento, anche se di poco.

Infine, il sondaggio raccoglie i risultati dei due partiti che insieme al Pd hanno formato la coalizione di centrosinistra alle ultime elezioni. Alleanza Verdi-Sinistra (3%) fa segnare un leggero calo dello 0,1%, compensato dalla lieve risalita di +Europa (2,3%), che guadagna lo 0,1% ma al momento si troverebbe comunque ben al di sotto della soglia per far eleggere dei suoi rappresentanti in Parlamento.

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