Sondaggi politici, Fratelli d’Italia crolla mentre Movimento 5 Stelle e Pd provano la rimonta
L'andamento, nei sondaggi politici, si è improvvisamente invertito. Nelle ultime settimane, a partire dall'inizio del 2023, sembra essersi fermata la grande corsa di Fratelli d'Italia. Il partito di Giorgia Meloni, va detto, ha accumulato un distacco impressionante rispetto agli avversari e soprattutto agli alleati di maggioranza. Il mese di gennaio ha visto, però, un sostanziale calo del primo partito nelle intenzioni di voto, con una crescita – seppur leggera – delle due principali opposizioni: quella del Movimento 5 Stelle e quella del Partito Democratico, che si trovano in fasi molto diverse ma più o meno allineate a livello percentuale. O almeno, così dice il sondaggio di Emg per Agorà sull'orientamento di voto degli italiani.
Meloni cala ancora, buone notizie per Conte e Letta
Secondo il sondaggio politico mandato in onda su Rai 3, Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni è ancora ampiamente il primo partito nelle intenzioni di voto degli italiani, ma perde lo 0,3% in una settimana e scende al 27,5%. I due principali partiti d'opposizione, invece, sono quasi appaiati ed entrambi in crescita: il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte sale dello 0,3% e passa al 17,9%, superando di un soffio il Partito Democratico di Enrico Letta che guadagna altrettanto – sempre lo 0,3% – e si ferma al 17,7%.
Male Lega, Azione e Italia Viva: cresce Forza Italia
Al secondo partito di governo, invece, le cose continuano ad andare male: la Lega di Matteo Salvini perde un altro 0,2% e scende all'8,6%. Non ne approfitta il Terzo polo composto da Azione e Italia Viva: per Calenda e Renzi arriva un meno 0,3% che li fa arretrare al 7,9%. Va bene, invece, a Forza Italia: il partito di Silvio Berlusconi cresce dello 0,2% e risale al 7,2%. Chiudono le intenzioni di voto di questo sondaggio l'alleanza tra Sinistra Italiana ed Europa Verde al 3,6% (meno 0,2%), +Europa al 2,4% (più 0,1%), Italexit con Paragone al 2,2% (meno 0,1%), Noi Moderati all'1,3% (meno 0,1%) e Unione Popolare stabile all'1,3%.
