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Sondaggi politici, Fratelli d’Italia crolla mentre FI può superare la Lega: bene il M5s

Cala di quasi mezzo punto in una settimana Fratelli d’Italia, dopo le regionali in Sardegna. Balzo in avanti invece per Forza Italia, che arriva a pochi decimi dalla Lega. Restano stabili le opposizioni, con una leggera crescita per il Movimento 5 stelle. Ecco i risultati del nuovo sondaggio di Swg.
A cura di Luca Pons
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Settimana negativa per Fratelli d'Italia, che dopo la sconfitta del suo candidato alle elezioni regionali in Sardegna vede i consensi scendere in modo deciso. A compensare questa discesa è Forza Italia, che cresce di mezzo punto e si porta a poca distanza dalla Lega di Matteo Salvini. Tra le opposizioni invece non ci sono cambiamenti netti, ma il Movimento 5 stelle cresce mentre Italia viva scende. Sono alcuni dei risultati emersi dall'ultima rilevazione di Swg per La7.

Male FdI, bene Forza Italia che ora può puntare al sorpasso sulla Lega

Fratelli d'Italia scende al 27,3% mentre solo una settimana fa, subito dopo il voto in Sardegna (ma i questionari per il sondaggio erano stati effettuati prima) era al 27,7%. Un calo di 0,4 punti che porta il partito di Giorgia Meloni ben lontano dalla soglia del 30%, e che se fosse confermato nelle prossime settimane rendere FdI, oggi nettamente la prima forza politica del Paese, non così irraggiungibile per gli avversari.

Forza Italia sale al 7,6% guadagnando mezzo punto rispetto alla settimana scorsa. Buone notizie per il segretario Antonio Tajani, che ha dichiarato l'obiettivo di raggiungere il 10% alle elezioni europee di giugno. E sono notizie buone anche perché nel frattempo la Lega scende all'8% (-0,1%). Insomma, il distacco tra i due partiti – che sono alleati di governo, ma naturalmente anche rivali – oggi sembra essere molto ridotto. Al punto da far ipotizzare un futuro sorpasso, che potrebbe mettere in crisi i rapporti interni alla maggioranza.

Noi moderati sale all'1% (+0,2%) e così la coalizione di centrodestra si attesta al 43,9% dei voti. Un dato positivo, ma che la maggioranza dovrà monitorare per assicurarsi che non scenda ulteriormente.

Pd stabile, in crescita il Movimento 5 stelle

Il Partito democratico resta stabile al 20%, mentre il Movimento 5 stelle sale al 15,8% (era al 15,6%). Una settimana senza ‘boom' di voti legato alla vittoria alle regionali, quindi, ma che vede i dem di Elly Schlein restare in linea con la soglia psicologica del 20% e il M5s confermarsi come seconda forza dell'opposizione.

L'Alleanza Verdi-Sinistra è al 4,2%, senza cambiamenti rispetto alla settimana scorsa. Invece +Europa sale al 2,8% (+0,2%). Sommando i partiti che composero il centrosinistra alle elezioni del 2022 (Pd, Avd e +Eu) si arriva al 27% dei voti. Aggiungendo anche quelli del Movimento 5 stelle si raggiungerebbe il 42,8%, poco distante dal centrodestra.

Azione di Carlo Calenda scende dal 4,4% al 4,3%, restando comunque al di sopra della soglia di sbarramento prevista per le europee (il 4%). Non si può dire lo stesso per Italia Viva di Matteo Renzi, che scende dal 3,3% al 3,1%. Tra i partiti non presenti in Parlamento, Italexit per l'Italia resta all',17%. Unione popolare scende all'1,3% (-0,1%) mentre Democrazia sovrana e popolare cala all'1,1% (-0,1%).

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