Sondaggi politici, Fratelli d’Italia crolla ma resta in testa: male anche Pd e 5 Stelle
Il boom di Forza Italia nei sondaggi politici continua, di rilevazione in rilevazione. L'ultima – quella di Quorum/Youtrend per Skytg24 – registra un crollo per Fratelli d'Italia, che però resta saldamente in testa nelle intenzioni di voto. Per Meloni e i suoi, infatti, all'orizzonte non c'è il pericolo di perdere il comando. Almeno non in tempi brevi. Troppo ampio il distacco accumulato finora con gli altri partiti, sia di opposizione che di maggioranza. Anche perché, del crollo del primo partito, non approfitta sostanzialmente nessuno. La Lega intanto sprofonda sempre più in basso, destinata ad assumere il ruolo – almeno per il momento – di terza forza nel centrodestra.
Crollo Meloni, ma anche a Schlein e Conte non va meglio
Il primo partito nelle intenzioni di voto, secondo questo sondaggio, è sempre Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni. Per la presidente del Consiglio e i suoi, però, arriva un duro colpo: meno 1,7% rispetto alla rilevazione di due settimane fa, che si traduce in un 28% complessivo che resta una montagna quasi impossibile da scalare per le opposizioni. Anche perché né il Partito Democratico né il Movimento 5 Stelle ne approfittano: il Pd di Elly Schlein perde lo 0,3% e passa al 20,7% – sono oltre sette i punti di distacco dalla vetta – mentre i grillini di Giuseppe Conte perdono lo 0,1% e scendono al 15,9%.
Forza Italia vola dopo la morte di Berlusconi, disastro Lega
Dopo la morte di Silvio Berlusconi, Forza Italia ha avuto un boom di consensi impressionante: più 2,9% nelle intenzioni di voto, che riporta gli azzurri al 9,6%. Superata e staccata la Lega di Matteo Salvini, relegata in pochi anni a terza forza del centrodestra. Per il Carroccio arriva anche un meno 0,3% a peggiorare la situazione, che la fa scivolare al 7,2%. Cresce l'alleanza Verdi e Sinistra: più 0,1% che la fa salire al 3,6%. Destini inversi per i due ex partiti del Terzo polo: va male ad Azione di Carlo Calenda, che con un meno 0,1% passa al 2,9% – restando avanti, in ogni caso – mentre Italia Viva di Matteo Renzi cresce dello 0,2% e sale al 2,1%. Chiudono le intenzioni di voto +Europa all'1,9% (meno 0,1%), Per l'Italia all'1,6% (meno 0,2%), e Noi Moderati stabile all'1,2%.