Sondaggi politici, Fratelli d’Italia chiude l’anno col botto: bene i 5 Stelle, disastro Pd
Il 2022 è di gran lunga l'anno migliore della vita politica di Giorgia Meloni e del suo partito, Fratelli d'Italia, fondato dieci anni fa per portare avanti la tradizione di destra in cui è cresciuta la presidente del Consiglio. Una tradizione che mai aveva portato il partito che la rappresenta a vincere le elezioni, né tantomeno a stabilire record su record nelle intenzioni di voto. I sondaggi politici, infatti, continuano a dare Fratelli d'Italia in crescita e soprattutto a livelli impressionanti. Ormai ben oltre i trenta punti percentuali, per un finale di anno perfetto per Meloni: la luna di miele con il Paese prosegue, le intenzioni di voto lo testimoniano. Una tra tutte, la rilevazione di Nando Pagnoncelli e Ipsos, pubblicata l'ultimo dell'anno sul Corriere della Sera.
Fratelli d'Italia batte un altro record mentre il Pd crolla
Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, secondo la rilevazione di Pagnoncelli, chiude l'anno al 31,7%, con un più 0,3% su novembre. È l'ennesimo record per il partito della presidente del Consiglio, che continua a crescere senza porsi limiti reali. La seconda forza del Paese è il Movimento 5 Stelle, ormai da diversi mesi: i grillini guidati da Giuseppe Conte si prendono un più 0,1% e salgono al 17,6%. Il Partito Democratico del segretario – di fatto già scaduto – Enrico Letta segna un altro meno 0,9% in un mese e crolla al 16,3%. Si allontana Meloni, ma soprattutto si allontanano gli ex alleati pentastellati.
Crescono Lega e Terzo polo, cala ancora Forza Italia
La Lega di Matteo Salvini dà timidi segnali di ripresa: più 0,5% e risale al 7,8%. Certo se il confronto si fa con le elezioni europee di tre anni e mezzo fa, quando il Carroccio era al 34,3%, il confronto è davvero impietoso. Bene anche il Terzo polo di Azione e Italia Viva: più 0,2% per Calenda e Renzi, che salgono al 7%. Va male, invece, a Forza Italia di Silvio Berlusconi: meno 0,6% e scivola al 6,2%.
L'alleanza Verdi e Sinistra perde lo 0,4% su novembre e scende al 3,8%, seguita da Italexit, che fa un balzo in avanti dello 0,5% e chiude l'anno al 2,3%, e da +Europa, che cala dello 0,1% e passa al 2,0%. Unione popolare viene rilevata all'1,6% (meno 0,4%), con Italia popolare e Sovrana all'1,5% (più 0,3%) e Noi Moderati all'1,1% (meno 0,1%).