Sondaggi politici, Forza Italia vola dopo la morte di Berlusconi e raggiunge il Movimento 5 Stelle
Forza Italia può valere più di quei sei o sette punti percentuali che, ormai da tempo, raccoglie nei sondaggi politici. E paradossalmente l'ultimo regalo di Silvio Berlusconi al suo partito personale, fondato quasi trent'anni fa, può essere proprio questo: la morte del leader ha fatto schizzare le rilevazioni degli istituti demoscopici, a partire da quella di Winpoll realizzata per Scenari Politici. Dallo stesso sondaggio sulle intenzioni di voto, emerge ancora il primato di Fratelli d'Italia, indiscusso ormai da mesi. Al secondo posto resta il Partito Democratico, mentre il Movimento 5 Stelle rischia di farsi agganciare proprio da Forza Italia. Per la Lega, la risalita degli azzurri è un vero e proprio disastro.
Fratelli d'Italia davanti al Pd, Forza Italia punta i 5 Stelle
Il primo partito nelle intenzioni di voto, secondo il sondaggio, è sempre Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni. La presidente del Consiglio e i suoi sono al 28,7%, sette punti e mezzo avanti rispetto al Partito Democratico di Elly Schlein: i dem, infatti, restano indietro con il 21,3%. Non si può parlare di un vero testa a testa tra il principale partito di maggioranza e quello di opposizione, anche se il Pd prova a risalire la china da mesi senza riuscirci, con l'effetto della nuova segreteria che sembra essersi già esaurito. Il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte è al 14,4%, sempre più lontano dal Pd e soprattutto con un vecchio avversario da contrastare: Forza Italia, che è balzato al 13,3% raddoppiando il proprio dato dopo la morte di Silvio Berlusconi.
La Lega crolla, vanno male anche Azione e Italia Viva
Sotto ai dieci punti sprofonda la Lega di Matteo Salvini, che finisce al 7,1%, con un dato tanto marginale quanto preoccupante per il Carroccio. A seguire c'è Azione di Carlo Calenda, al 3,5% dopo la scissione del poco duraturo Terzo polo. Al 3,1% troviamo l'alleanza Verdi e Sinistra, mentre Italia Viva di Matteo Renzi è al 2,0%. Chiudono le intenzioni di voto +Europa all'1,8% e Potere al Popolo all'1,3%.