Sondaggi politici, Forza Italia vola al 10% e cresce la coalizione del centrodestra
L'ultima rilevazione effettuata da Noto Sondaggi per il programma Porta a Porta offre una fotografia delle intenzioni di voto a livello nazionale.
Fratelli d'Italia oggi si conferma primo partito italiano con il 28% (scende dello 0,5 rispetto all'ultima rilevazione dello scorso 6 giugno). Il Pd, agitato dalle polemiche interne sul tema delle alleanze, polemiche che la segretaria Elly Schlein ha cercato di spegnere durante la direzione di lunedì al Nazareno, perde mezzo punto, fermandosi al 20%.
In terza posizione si colloca il M5s, con una percentuale del 16%, che guadagna un punto e si avvicina così sempre di più ai dem. Segue Forza Italia che sale di tre punti, dopo la morte del leader e fondatore Silvio Berlusconi lo scorso 12 giugno, che porterà inevitabilmente a una riorganizzazione del partito e alla nomina di un nuovo presidente: gli azzurri al momento sono dati al 10%. La Lega scivola al terzo posto, se consideriamo la coalizione di governo: il partito di Salvini è stabile al 9,5%. Azione-Italia viva, che ancora non hanno stabilito se andranno uniti alle elezioni europee, registrano il 6% (-0,5); mentre Alleanza Verdi Sinistra perde un punto e si attesta al 2,5%. Fermi Più Europa al 2% e Noi Moderati all'1,5%.
Per quanto riguarda le coalizioni, il centrodestra (FdI-Lega-FI-Noi moderati) raggiunge il 49,5% (+2,5), mentre il centrosinistra (Pd-Verdi-Sinistra-+Europa) è in calo: è dato al 24,5% (-1,5).
Dopo la morte di Silvio Berlusconi, "Forza Italia è quotata almeno tre punti al di sopra delle settimane precedenti. Oggi è intorno al 10 e all’11% e prima era intorno al 7%. Però bisogna fare attenzione: non possiamo proiettare questo dato alle prossime elezioni europee. Questo è un dato emotivo ed è difficile che riesca a mantenersi vivo fino alle europee”, ha spiegato a LaPresse il sondaggista Antonio Noto.
“Poi dipenderà da quello che sarà di Forza Italia e da quello che il ceto dirigente farà di FI, soprattutto se la famiglia Berlusconi diventerà leader di FI oppure no. I fattori sono tanti, quindi, è impossibile oggi capire quello che può essere il peso elettorale di Forza Italia alle elezioni europee”, ha aggiunto.
“Nell’ultimo nostro sondaggio si è registrato che circa un elettore su due di Forza Italia è attratto da Meloni. Berlusconi era un leader che riusciva a tenere uniti i suoi due elettorati, perché in Forza Italia c’è un elettorato di destra e un elettorato moderato. Infatti, Berlusconi in Europa stava con i moderati e al governo con la destra. Se ci sarà un nuovo leader che riuscirà a tenere unite queste due tipologie di elettorato, è chiaro che FI potrà avere anche il prossimo anno i valori che ha oggi. Se invece il nuovo leader non sarà capace a tenere uniti i due elettorati, una parte probabilmente andrà via. Quello che attira di più l'elettorato di Forza Italia, è FdI non è tanto la Lega”. Dopo la morte di Berlusconi per il Carroccio e FdI “non è cambiato molto: la Lega è comunque sotto il 10% e Fratelli d’Italia è intorno al 28%”.