Sondaggi politici, FdI primo partito davanti al Pd; per gli italiani il governo resiste fino al 2023
Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni è la prima forza politica nel Paese. Ma il Partito democratico la marca ad appena un punto percentuale di distanza. È quanto emerge dall'ultimo sondaggio di Termometro Politico. Oltre alle intenzioni di voto l'indagine esamina anche la fiducia nel presidente del Consiglio Mario Draghi e gli equilibri rispetto alle coalizioni. Ma vediamo prima come voterebbero gli italiani se fossero chiamati oggi alle urne.
Il partito ad ottenere più consensi, secondo il sondaggio, è Fratelli d'Italia al 23,1%. Il Partito democratico però, come abbiamo anticipato, è vicinissimo al 22%. Poco più di un punto percentuale separa le prime due forze politiche che invece mettono una netta distanza tra loro e gli altri partiti. Al terzo posto troviamo infatti la Lega, che viene però data al 16,3%. Al 12,5%, di seguito, c'è invece il Movimento Cinque Stelle. In quinta posizione Forza Italia, che totalizza il 7,7%.
Questo per quanto riguarda i principali partiti. Tra le forze politiche minori a superare la soglia di sbarramento c'è la confederazione di Azione e +Europa al 4,3% e Sinistra italiana/Verdi al 3%. Invece Italia Viva è al 2,4%.
La fiducia in Mario Draghi è stimata al 39,8%, contro il 59,4% che afferma invece di non averne nel presidente del Consiglio. Per quanto riguarda le coalizioni il 45,7% sceglie quella del centrodestra, formata da Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia e gli altri partiti minori come Noi per l'Italia. Il 35,9% sceglie invece quella del centrosinistra, rappresentata da Partito democratico, Sinistra italiana, Verdi e anche Movimento Cinque Stelle. Il 7,5% darebbe infine il proprio voto a quella di Centro, quindi Azione, +Europa e Italia Viva.
Infine, alla domanda su quanto ancora potrebbe restare in piedi il governo, il 6,5% si è detto sicuro che cadrà nelle prossime settimane; per il 16% dopo l'estate, per il 17,1% entro la fine dell'anno mentre per il 53% arriverà a fine legislatura, a marzo 2023.