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Sondaggi politici, elettori continuano a premiare Meloni, la Lega in calo resta staccata da Pd e M5s

L’ultimo sondaggio Proger IndexResearch mostra una crescita per Fdi di Meloni: è al 29,8%, con un aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al sondaggio del 20 ottobre.
A cura di Annalisa Cangemi
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Nell'ultimo sondaggio realizzato da Proger IndexResearch per Radio Giornale Radio, sulle intenzioni di voto degli italiani, Fratelli d'Italia continua a consolidare la sua posizione di forza, ottenendo il 29,8% delle intenzioni di voto, con un aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al sondaggio del 20 ottobre. Meloni non appare in difficoltà, dopo le ultime vicende personali, con la rottura con il compagno, il giornalista Andrea Giambruno: il caso dei fuorionda diffusi da Striscia la notizia non hanno scalfito la sua posizione di leadership.

Il Partito Democratico resta al secondo posto: si attesta al 19,5%, in leggero calo dello 0,1%. Il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte appare in difficoltà: registra una diminuzione dello 0,3% e scende al 16,7%. La Lega si posiziona al 10%, con una lieve diminuzione dello 0,1%, mentre Forza Italia cresce leggermente, guadagnando lo 0,1% e raggiungendo il 6,1%. Azione si attesta al 4,2%, con un aumento dello 0,1%.

Per quanto riguarda le coalizioni, complessivamente, il centrodestra continua a rafforzare la sua posizione, raggiungendo il 46,7% delle intenzioni di voto, con un incremento di 0,2 punti percentuali rispetto al sondaggio precedente. Dall'altra parte, il centrosinistra registra un leggero calo, scendendo al 25,9%. Il 40,1% degli intervistati si dichiara indeciso o propenso a non votare. Il 46% degli intervistati ha fiducia nel Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, percentuale che scende al 36% testando la fiducia nel governo (+1% rispetto al precedente sondaggio).

I risultati del sondaggio sono stati discussi dettagliatamente durante la trasmissione ‘Spin Doctor' condotta da Luigi Crespi, in onda sabato 28 ottobre su Radio Giornale Radio. "Sulla vicenda Giambruno tanto rumore per nulla – ha commentato Luigi Crespi -. Nessuno di sinistra voterà la Meloni per il post con cui ha annunciato la fine della sua relazione, così come nessuno di destra smetterà di votarla. Aumentano l'intensità e la convinzione con le quali gli elettori che l'hanno scelta continuano a sceglierla: non può essere questo l'argomento che sposta l'opinione, come invece è sembrato nei sondaggi di altri istituti".

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