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Sondaggi politici, effetto Quirinale: Pd in testa, Fdi al secondo posto

L’ultimo sondaggio Ipsos, pubblicato dal Corriere della Sera, mostra i primi effetti dell’elezione del Presidente della Repubblica sui partiti.
A cura di Annalisa Cangemi
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Le elezioni per il Quirinale condizionano le intenzioni di voto. Stando alle ultime rilevazioni effettuate da Ipsos e Demos, il Partito Democratico è primo, seguito da Fratelli d'Italia. Nel sondaggio condotto da Ipsos per il Corriere della sera, su un campione di 1000 interviste, emerge che, rispetto alla scorsa settimana la Lega ha perso l'1,7%, raggiungendo il 18%.

Il Carroccio viene scavalcato da FdI con il 19,3% (-0,2%), mentre il Pd guadagna lo 0,8%, attestandosi al 20,8%. Al quarto posto si conferma il M5S con il 15,5% (-0,4%); a seguire troviamo Forza Italia che cresce di 0,6% portandosi al 9,8%. Tra le altre forze politiche si registra l'aumento di Azione/+Europa (al 3,9%) e di Italia viva (al 2,2%).

Complessivamente i tre principali partiti del centrodestra, sommando le singole forze, si collocano al 47,1%, in vantaggio rispetto al centrosinistra (31,6%). Per quanto riguarda il gradimento dei leader, Giorgia Meloni è al primo posto: in crescita di due punti (indice 37) conquista la prima posizione scavalcando Conte, in calo di 4 punti (36). Al terzo posto troviamo il ministro Speranza, stabile al 32, seguito da Letta che aumenta di due punti (30); quindi Toti (stabile a 27) e Salvini (26), che perde tre punti e due posizioni.

Anche l'indice di gradimento del governo (56) scende di 2 punti rispetto alla settimana scorsa, e di 3 rispetto a dicembre, mentre il presidente Draghi è stabile a 59.

Il sondaggio Demos

Su la Repubblica è stato pubblicato invece una rilevazione Demos & Pi, relativa ai giorni 31 gennaio-1 febbraio. Anche in questo caso il Pd è primo partito: è al 20,8% (contro il 20,7% di dicembre), poco più avanti rispetto a FdI, che è al 20,5% (20,1%). La Lega è ormai scivolata al terzo posto, al 17,4% (18,8%).

Più indietro il M5s al 15,6% (16) e FI al 7,6% (7,9). Matteo Renzi, viene spiegato, è l'unico leader a guadagnare punti nella fiducia popolare (è al 19, contro i 18 di novembre). Tutti gli altri invece retrocedono: Matteo Salvini passa da 36 a 26 e Silvio Berlusconi da 40 a 31. Anche altri leader sono in calo: Paolo Gentiloni passa da 47 a 40, Enrico Letta da 43 a 35, Dario Franceschini da 43 a 32 e Giorgia Meloni da 43 a 39, Giuseppe Conte da 53 a 49, Luigi di Maio da 37 a 30. Nei confronti del premier Mario Draghi esprimono fiducia quasi due terzi dei cittadini: 65 contro 70 di novembre.

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