Sondaggi politici, effetto caro benzina: Fratelli d’Italia e Lega perdono voti, crescono Pd e M5s
Dopo mesi di crescita quasi ininterrotta nei sondaggi, il partito di Giorgia Meloni sembra aver fatto il suo primo passo falso. Nel sondaggio di Emg Different realizzato per la Rai, infatti, tutti i partiti della maggioranza di governo perdono voti, anche se in percentuale ridotta, mentre l'opposizione – Partito democratico, Movimento 5 stelle, ma anche Azione e Italia Viva e Verdi-Sinistra – guadagna terreno.
La rilevazione è stata effettuata nella prima settimana di gennaio, quando è scattato l'aumento del prezzo del carburante deciso dal governo Meloni. Il caro benzina, su cui il governo ha poi cambiato posizione più volte, potrebbe aver contribuito a raffreddare l'entusiasmo degli elettori verso i partiti di maggioranza.
Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia tutti giù nei consensi
Come detto, la perdita di voti è ridotta, ma colpisce tutta la maggioranza. Fratelli d'Italia passa dal 28,8% al 28,6%, perdendo lo 0,2% delle preferenze. La Lega va dal 9,3% al 9,2%: il partito di Matteo Salvini cala quindi dello 0,1%. Anche Forza Italia perde lo 0,1% e scende al 7%: il partito guidato da Silvio Berlusconi, negli ultimi giorni, ha provato a smarcarsi dal governo dicendo che il taglio delle accise sulla benzina, in realtà, si può fare.
Chiude la coalizione di governo Noi Moderati, che dall'1,5% passa all'1,4%. Nel complesso, il centrodestra raccoglie il 46,2% dei consensi. È comunque un risultato più alto del 44% registrato alle elezioni del 25 settembre 2022, ma in calo rispetto al sondaggio precedente.
Partito democratico, Movimento 5 stelle e Terzo polo ne approfittano e crescono
Se i partiti di maggioranza perdono voti, quelli dell'opposizione nei guadagnano. Il Terzo Polo, composto da Azione di Carlo Calenda e Italia Viva di Matteo Renzi, cresce dal 7,9% all'8,2%, facendo registrare un +0,3% e una crescita dello 0,5% rispetto al risultato elettorale. Il Movimento 5 stelle, guidato ad Giuseppe Conte, resta saldamente il secondo partito in Italia con il 17,5% dei voti, in crescita dello 0,2% rispetto all'ultima rilevazione.
Il Partito democratico, che dalle elezioni del 25 settembre in avanti ha quasi sempre perso consensi nei sondaggi, fa un passo avanti e cresce dal 16,5% al 16,7%. Si tratta comunque di un risultato più basso del 19% avuto alle elezioni per il partito di Enrico Letta, che ha fissato definitivamente le tappe del suo congresso verso le primarie del 26 febbraio. Ma con questo sondaggio si interrompe, almeno per il momento, la discesa nei consensi.
Bene anche Verdi e Sinistra, l'astensione sfiora il 40%
Anche l'Alleanza Verdi-Sinistra fa registrare un piccolo incremento dei voti: dal 3,3% passa al 3,5%, con un +0,2%. Il risultato resta sostanzialmente in linea con quello delle elezioni del 25 settembre. L'unico partito a perdere consensi, tra quelli che siedono all'opposizione del governo Meloni, è +Europa: il sondaggio gli assegna il 2% dei voti, in calo rispetto al 2,2% della scorsa rilevazione e anche rispetto al 2,9% delle elezioni.
Gli unici partiti inserito nel sondaggio che non hanno rappresentanti in Parlamento sono Unione popolare di Luigi De Magistris, che scende dall'1,8% all'1,5%, e Italexit di Gianluigi Paragone, che invece cresce: dal 2,2% al 2,4%. La rilevazione di Emg Different tiene conto anche di quanti si dicono indecisi o intenzionati a non votare: sono il 39,2% del totale, un dato in crescita rispetto al 36% delle elezioni politiche del 25 settembre.