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Sondaggi politici, è Mario Draghi il leader più apprezzato durante l’emergenza Covid

Il sondaggio di Youtrend, per quanto riguarda la fiducia nei leader, non ha preso in considerazione solo coloro che si trovano alla guida dei principali partiti politici nel Paese. E infatti al primo posto troviamo l’ex governatore della Banca centrale europea, Mario Draghi, con il 59,3%. A seguire Giuseppe Conte con il 57,1%. Al terzo posto troviamo il governatore della Regione Veneto, il leghista Luca Zaia, con il 49,7%, subito seguito altri due presidenti di Regione, il campano Vincenzo De Luca con il 43,4%
A cura di Annalisa Girardi
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Il nuovo sondaggio di Quorum e Youtrend per Sky Tg24 rivela una panoramica delo scenario politico nel nostro Paese, non solo per quanto riguarda le intenzioni di voto e la fiducia nei leader, ma anche in merito alle misure messe in campo dal governo durante l'emergenza coronavirus, il rapporto tra Stato e Regioni e la gestione della pandemia a livello globale. Vediamo allora, punto per punto, che cosa è emerso.

Se gli italiani fossero chiamati oggi alle urne, la maggior parte sceglierebbe la Lega, che si conferma il primo partito nel Paese con il 26,2%. Al secondo posto il Partito democratico, che totalizza invece il 21,6% dei consensi. Al terzo gradino del podio, il Movimento Cinque Stelle ottiene invece il 15,5. I pentastellati sono ormai tallonati da Fratelli d'Italia che conseguono il 15%. A seguire Forza Italia con il 6,5%, mentre in ultima posizione tra le maggiori forze politiche c'è Italia Viva con il 3,1%, appena al di sopra della soglia di sbarramento. Ad ogni modo, la fiducia nel governo si mantiene alta, con il 52,9% degli intervistati che esprimono il proprio appoggio al governo di Giuseppe Conte, contro un 47,1% negativo.

Per quanto riguarda la fiducia nei leader, il sondaggio di Youtrend non ha preso in considerazione solo coloro che si trovano alla guida dei principali partiti politici nel Paese. E infatti al primo posto troviamo l'ex governatore della Banca centrale europea, Mario Draghi, con il 59,3%. A seguire Giuseppe Conte con il 57,1%. Al terzo posto troviamo il governatore della Regione Veneto, il leghista Luca Zaia, con il 49,7%, subito seguito altri due presidenti di Regione, il campano Vincenzo De Luca con il 43,4%, e il governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini con il 37,1%. Poi i due leader dell'opposizione, Giorgia Meloni e Matteo Salvini che ottengono rispettivamente il 33,2% e il 31,2%. Dopodiché il segretario del Partito democratico, Nicola Zingaretti, con il 30,4%, seguito dal governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontanam con il 24,9%. In fondo alla classifica dei leader più apprezzati durante la pandemia ci sono Luigi Di Maio, Silvio Berlusconi e Matteo Renzi, che ottengono il 22,5%, il 19,9% e l'11%.

Durante la pandemia la fiducia nel sistema sanitario è rimasta alta, con il 70,8% che giudica positivamente la tutela della salute pubblica in questo periodo contro il 29,2% contrario. Tuttavia, non si può dire lo stesso per quanto riguarda le misure economiche messe in campo dal governo. Secondo il 53,3% degli intervistati, infatti, queste sarebbero inadeguate, contro il 46,7% che invece le giudica in modo positivo. Per il 24,8%, inoltre, la misura più efficace è stata quella della cassa integrazione concessa ai dipendenti rimasti a casa durante il lockdown. Per il 19,5%, invece, è stato il reddito di emergenza dedicato ai soggetti in situazioni di grave fragilità. Per il 14,1% si è trattato del bonus di 600 euro concesso ad autonomi e partite Iva. Infine, per l'11% sono stati i tagli e i rinvii alle scadenze fiscali e per il 7,5% i prestiti alle aziende garantiti dallo Stato.

Il sondaggio ha anche indagato le opinioni verso Giuseppe Conte, non solo per quanto riguarda i consensi in queste settimane, ma anche per ipotizzare una sua eventuale ricandidatura. È emerso che se Conte fosse il leader del Movimento Cinque Stelle, i grillini otterrebbero il 19,9%, guadagnando qualche punto in più rispetto ai sondaggi attuali. La Lega otterrebbe il 27,9% e il Pd il 18,9%. Infine 14,6% sceglierebbe Fratelli d'Italia, il 6% Forza Italia e il 2,1% i renziani di Italia Viva. Se ci fosse una lista Conte, questa sarebbe votata dal 24,1% degli elettori contro il 66,7% che ne sceglierebbe altre. Questa farebbe sicuramente perdere voti al Movimento: infatti se alle prossime elezioni Conte dovesse candidarsi con una propria lista, il M5s otterrebbe solo il 9,7% contro il 14,3% che voterebbe l'attuale presidente del Consiglio. Questa ipotetica lista riceverebbe la maggior parte dei consensi nelle Regioni del Sud.

La maggior parte dei cittadini definisce Conte come capace (14,6%) ed equilibrato (7,9%). Secondo il 10,4% è tuttavia incapace. Il 5,4% lo definisce rassicurante. Il suo indice di gradimento, ora fermo al 55%, ha toccato il picco ad aprile, nel pieno dell'emergenza, con il 58%. Anche oggi rimane comunque più alto dei livelli registrati a inizio anno (45%). Lo stesso vale per il governo: se a gennaio era al 50%, ad aprile ha raggiunto il picco del 66%, scendendo poi a maggio al 60%.

Secondo la maggior parte degli intervistati, se ci fosse una crisi di governo si andrebbe con ogni probabilità a nuove elezioni in autunno. Lo pensa il 35% dei cittadini. Invece, secondo il 17,6%, si formerebbe un governo tecnico o di larghe intese guidato da Mario Draghi. Solo secondo l'8,6% si potrebbe creare un altro esecutivo sostenuto da Pd e M5s.

Il sondaggio ha indagato anche le opinioni sul rapporto tra Stato e Regioni. Secondo il 35,4% la divisione dei poteri è stata giusta, ma il 28,5% ritiene invece che le autorità locali abbiano beneficiato di troppi poteri rispetto al governo centrale. Di opinione opposta il 21,8% che pensa che lo Stato abbia prevaricato sulle disposizioni delle Regioni. Infine, uno sguardo anche al resto del mondo. Secondo il 64,5% l'Italia dovrebbe ricevere aiuti economici dall'Unione europea. Per il 9,3%, invece, sarebbero gli Stati Uniti a dover scendere in campo in favore del nostro Paese. Per il 7,2% sarebbe invece la Cina. Per quanto riguarda invece il confronto tra i leader mondiali, su chi ha gestito meglio la pandemia, il 40,3% risponde l'Italia di Giuseppe Conte, mentre per il 23% è la Germania di Angela Merkel. Solo il 9% pensa che sia stato Xi Jinping ad affrontare meglio l'emergenza in Cina. Il 2,5% crede che sia stato Donald Trump.

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