Sondaggi politici, dopo le amministrative elettori bocciano Pd di Schlein: dem in calo, M5s al 16,2%
Il 60,9% degli italiani boccia il Pd di Elly Schlein, alla luce dei risultati deludenti delle ultime elezioni amministrative: secondo gli intervistati è stata una dura sconfitta politica per un centrosinistra "lontano dal sentire del popolo italiano anche a livello culturale e ideale". È quanto emerge dal sondaggio settimanale realizzato da Termometro Politico tra il 30 maggio e l'1 giugno 2023.
Per il 12,4% si tratta soltanto di una sconfitta a livello amministrativo e locale, e il centrosinistra ha perso le città che non è stato in grado di governare. Per il 14,1% la disfatta è da attribuire alla normale alternanza, dunque alle prossime amministrative probabilmente sarà il centrodestra a perdere in molte località. Per l'8,9% l'esito di questa tornata elettorale dipende invece dal fatto che la destra avanza ovunque nel mondo, e anzi, viste le circostanze, il centrosinistra si è difeso abbastanza bene. Solo il 3,7% non si esprime.
La sconfitta del centrosinistra però ha già aperto alcune riflessioni sulla leadership di Elly Schlein: per il 66,1% degli intervistati la segretaria Pd "si conferma inconsistente e senza idee forti al di là della patina di nuovo". Un ulteriore 10% che si era detto contento della sua elezione, ora afferma di essere rimasto deluso da Schlein che sarebbe "assente" e "non si farebbe sentire" abbastanza.
Cresce ancora la fiducia in Giorgia Meloni
Torna a crescere la fiducia degli italiani in Giorgia Meloni: ora si attesta al 44,1%. Il 25,9% dichiara di avere molta fiducia nella premier, il 18,2% dice di averne abbastanza. Ne ha poca il 13,5%, mentre il 42% degli intervistati dice di non averne per nulla.
Per quanto riguarda invece intenzioni di voto registrate da Termometro Politico, in testa c'è sempre Fdi, ma in calo al 29,4%. Stabile il Pd al 19,3% mentre il M5S sale al 16,2%. La Lega rimane al 9,3%, Forza Italia avanza al 7,6% e Azione cede lo 0,3% e scivola al 3,8%. Italia viva agguanta +Europa al 2,5%, seguono Verdi/Sinistra al 2,4 e Italexit al 2,3%.